Ascoltati i consulenti della difesa in un vecchio processo per usura per fatti che si sarebbero consumati a Terracina
Parte civile del processo è Claudio Cappelli che, nel lontano 2009, sporse denuncia nei confronti di una serie di imprenditori di Terracina che avrebbero applicato tassi usurari ai prestiti concessi. Nacquero diversi filoni di indagine, tre in tutto, che alla fine sono stati accorpati in un processo che si sta svolgendo con rito ordinario dinanzi al primo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana.
Sul banco degli imputati ci sono Piero Feuda, Tonino e Pasquale Iannucci, Alfredo e Roberto Percoco, Roberto Zecchi, Umberto Marazzi, Paolo Mattei, Valentino Bassi, Bruno Bartolomei e Vincenzo Palombi. Gli interessi, secondo gli investigatori, oscillavano tra il 4 e il 7% mensile. Gli usurai, secondo quanto appurato nel corso delle indagini partite dal racconto della vittima, non erano collegati tra loro, ma prestando il danaro a tassi usurai nel tempo avrebbero messo sul lastrico la vitima, deprendandola di terreni, immobili e quote societarie.
Nel corso dell’udienza di ieri, 14 ottobre, sono stati ascoltati i consulenti della difesa e il processo è stato rinviato al prossimo 7 gennaio 2026
