“FRATONE” NEI GUAI PER PROMESSE E AIUTINI, GHERA INDAGATO: I FAVORI CHE DANNO FASTIDIO AL PARTITO DI GIORGIA MELONI

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Enrico Tiero
Enrico Tiero

Le assunzioni facili di Enrico Tiero detto “Fratone”: il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, autosospesosi dal partito, chiamato a difendersi da cinque accuse con il rischio di essere arrestato

Il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e presidente dell’XI Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, Enrico Tiero (58 anni), è, come noto, indagato per corruzione nell’ambito di un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Latina. I fatti contestati avvengono tra il 2023 e il 2024. Sono in tutto sette gli indagati nell’inchiesta eseguita dal Nucleo Pef della Guarda di Finanza e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina, coordinata dai pubblici ministeri Martina Taglione e Antonio Sgarrella. Una inchiesta imponente composta da centinaia e centinaia di intercettazioni (anche con l’ausilio del trojan) e una informativa degli investigatori.

La Procura di Latina chiede l’arresto ai domiciliari di Tiero colto sul fatto per azioni che da sempre hanno contraddistinto la sua politica. Agevolare con aiutini i suoi possibili elettori: dal posto di lavoro alla telefonata all’ufficio pubblico e non per velocizzare un disbrigo di una pratica. Un comportamento che “Fratone” considera lecito e che, ora, la magistratura è chiamata a valutare: fatto penale, malcostume o azione lecita? Mister Preferenze, per sé e per il fratello Raimondo Tiero, estraneo all’indagine e presidente del consiglio comunale di Latina, è uso anche a ingigantire i possibili aiuti che offre, tanto che da più parti si sta parlando di millanterie che lo stesso Tiero avrebbe profferito. Fatto sta che Tiero dove lo metti sta: le sue preferenze le otterrebbe anche se finisse al PD o al Cinque Stelle, segno tangibile che i suoi elettori sono fedelissimi. E che lo siano per simpatia o perché il Nostro è capace di affabulare le platee è abbastanza dubbio. Il suo è un voto bloccato in ragione dei favori resi o promessi, del suo essere sempre disponibile per chiunque: che poi questo sia un fatto penale, sarà la magistratura a dirlo.

Dopo il 16 ottobre, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, dovrà sciogliere la riserva e decidere se sottoporre ai domiciliari Tiero oppure non applicare la misura. La riforma dell’attuale ministro della giustizia, Carlo Nordio, prevede questa forma di garanzia dell’interrogatorio preventivo che, piaccia o meno, rappresenta un intralcio alle attività degli investigatori per questo e per altri casi di politici e colletti bianchi.

Ieri, 10 ottobre, l’esponente politico si è auto-sospeso da Fratelli d’Italia (ma non dallo scranno di consigliere regionale), ammettendo di aver segnalato qualche giovane per l’assunzione lavorativa. Tiero ha, però, specificato che la figlia, che lavora all’Icot, è stata assunta al di là della posizione di consigliere regionale. Secondo l’esponente politico di lungo corso – cresciuto nella DC, per poi passare tra le fila di Forza Italia Ncd e Cuori italiani, fino al partito della premier Giorgia Meloni – la figlia, in realtà, sarebbe stata assunta prima che lui fosse eletto consigliere regionale. Peraltro la medesima figlia sarebbe riempita di complimenti ogni giorno sul posto di lavoro all’Icot, a leggere ciò che dice il padre in una nota pubblicata ieri. In realtà, tra le pieghe delle centinaia e centinaia di intercettazioni, sarebbe proprio “Fratone” a raccomandarsi con la figlia – di cui si sarebbero lamentati per le assenze – di studiare e di non guardare video sul pc.

Tra gli indagati per corruzione, infatti, c’è anche il direttore amministrativo dell’Icot del Gruppo Giomi, Roberto Ciceroni (63 anni). Secondo l’ipotesi accusatoria, Tiero avrebbe asservito la sua funzione di consigliere regionale e presidente della commissione per un mutuo scambio: da una parte l’assunzione della figlia a tempo indeterminato; dall’altra l’interessamento per pratiche finalizzate a più posti letto di due reparti e risorse finanziarie destinate a esami diagnostici di pazienti oncologici. Uno scambio che sarebbe avvenuto anche con un altro degli indagati: l’imprenditore Maurizio Marasca (62 anni) dal quale Tiero avrebbe ottenuto l’assunzione di una ragazza in un Conad di Latina. Tiero dice a Marasca, intercettati: “Che te volevo di’! Ma mica te po’ serve na ragazza?”. E Marasca: “Mandame il curriculm, come c’ho l’opportunità te la inserisco”. Passa qualche settimana e l’imprenditore non fa niente, al che Tiero lo contatta manifestandogli la possibili di essergli utile in quanto Presidente della Commissione Attività Produttive in Regione Lazio: “Posso essere utile, a me interessava lavora’ sul territorio”. Alla fine la ragazza viene invitata per un colloquio di lavoro.

Più complessa, dal punto di vista delle conseguenze politiche, è la posizione che vede coinvolto l’assessore ai rifiuti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, anche lui esponente di Fratelli d’Italia. Tiero avrebbe ottenuto dall’imprenditore del gruppo Cosmari, Francesco Traversa (55 anni), l’assunzione di un giovane in una società della compagine, oltreché alla sottoscrizione di 40 tessere in Fratelli d’Italia. In cambio “Fratone” ha organizzato un incontro tra Traversa, Ghera e il consulente giuridico del Sindaco di Latina, Giacomo Mignano (estraneo all’indagine). L’incontro era finalizzato a far ottenere a una delle società del gruppo Cosmari – la Refecta – l’affidamento emergenziale del servizio trattamento rifiuti per il capoluogo di provincia. Un fatto avvenuto nel 2023 quando la Rida Ambiente aveva chiuso per manutenzione l’impianto di trattamento meccanico biologico di Aprilia. Aver indagati due esponenti regionali di Fratelli d’Italia ha allarmato il partito a Roma. Ecco perché dai piani alti dell’entourage meloniano hanno voluto sapere nei dettagli i contorni di una vicenda che pone diversi grattacapi.

Altra accusa è quella che coinvolte Tiero con l’imprenditore di origine calabra, ma trapiantato a Latina, Leonardo Valle (54 anni), spesso gravitante dalle parti della politica di centrodestra. Valle, titolare della società Open Innovation e consulente della Excellence srl, avrebbe promesso a Tiero l’assunzione di una donna. In cambio Fratone si sarebbe interessato per far rilasciare dalla Regione, in tempi brevi, l’autorizzazione sanitaria del centro odontoiatrico “Dr. Smile” di Latina.

Infine, Tiero avrebbe asservito la sua funzione al responsabile delle relazioni esterne e socio di Innova Spa, Lorenzo Morabito (37 anni). Da quest’ultimo, secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto, tramite un ristoratore di Latina, la somma di 6mila euro. L’ipotesi è che Innova, che opera nel settore della ristorazione in campo sanitario, abbia assunto, e ne abbia prorogato i contratti, tra il 2023 e il 2024, due raccomandati di Enrico Tiero. Un fatto piuttosto curioso: nel locale del ristoratore, “Fratone” ha organizzato una imponente cena elettorale per una candidata alle Europee 2024 per Fratelli d’Italia.

Ad ogni modo, arrivano le prime reazioni pubbliche, al di là di quella di Tiero. L’assessore Fabrizio Ghera dichiara: “Come purtroppo spesso capita in Italia ho appreso dai giornali di essere coinvolto nell’inchiesta di Latina. Non avendo letto le carte che mi riguarderebbero, cosa che dovrebbe avvenire in un Paese civile e democratico, posso al momento dichiarare di essere assolutamente certo della totale correttezza del mio operato e di quello della Regione Lazio. Sono a disposizione della Magistratura, verso la quale nutro rispetto e fiducia, per eventuali chiarimenti”.

Il Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia, Senatore Nicola Calandrini, prende atto della decisione del consigliere regionale Enrico Tiero di autosospendersi da ogni incarico all’interno del partito. “Ringraziamo Enrico Tiero per la sensibilità manifestata con questa scelta – dichiara Nicola Calandrini – un gesto che dimostra la volontà di tutelare e preservare l’immagine del partito di cui è stato sempre un prezioso e leale rappresentante, oltre alla volontà di potersi difendere nel processo senza alcun condizionamento legato al proprio ruolo politico”. Calandrini sottolinea inoltre che “c’è la convinzione che Tiero chiarirà nelle sedi opportune la sua assoluta estraneità alle accuse contestategli e, al contempo, si ripone la massima fiducia nell’operato della magistratura inquirente“.

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