Castelforte, l’opposizione: “È più forte di loro: noi parliamo di opere pubbliche, di risorse perse, di occasioni mancate per colpa dell’incapacità amministrativa, e il Sindaco cambia discorso”.
Le nuove critiche dei gruppi di opposizione “Liberi per Castelforte” e Partito Democratico si orientano sul finanziamento pubblico di circa 400.000 euro, “sfumato semplicemente perché non è stata presentata tutta la documentazione richiesta dalla Regione”.
“Una mancanza grave, banale nella sua semplicità, – spiegano – che dimostra quanta improvvisazione ci sia oggi a Palazzo. Eppure, di tutto questo il primo cittadino non parla: preferisce deviare l’attenzione, spostare il dibattito su future alleanze politiche, e – come spesso accade – buttarla in caciara.
È una strategia vecchia quanto poco dignitosa: sminuire la questione di merito, eludere le responsabilità e cercare di spostare lo scontro su un piano personale. Ma qui non si tratta di beghe politiche, si tratta di soldi pubblici, di opportunità perse per il nostro territorio. E questo rende ancora più intollerabile la leggerezza con cui l’amministrazione si muove, tanto più alla luce delle numerose e discutibili assunzioni effettuate negli ultimi anni, che hanno rafforzato, tra gli altri, proprio l’Ufficio Tecnico”.
“Sul tema delle alleanze, ci preme chiarire che, nonostante le divergenze del passato, tra i gruppi che oggi si riconoscono nelle nostre liste civiche il confronto è sempre stato politico, civile e democratico. Non possiamo dire lo stesso per alcune componenti dell’attuale maggioranza, che in passato sono arrivate perfino alle mani. Non è una metafora: è accaduto davvero, in riunioni di maggioranza al Municipio e persino su qualche marciapiede davanti ai bar. Eppure, oggi tutto viene fatto passare sotto silenzio, in nome di una presunta stabilità che appare costruita più su un compromesso (in verità apparente, perché c’è solo il dominus) di potere che su una visione condivisa per il futuro della città”.
“Il Sindaco ci accusa di costruire un’alternativa politica composta da “esponenti che hanno già amministrato per quindici anni”. Ma finge di non vedere cosa succede dentro la sua stessa maggioranza, dove il vero decisore – un personaggio talmente presente da essere scambiato per un impiegato dell’Ufficio Tecnico – si muove nei meandri del Palazzo da decenni, pronto a pianificare l’ennesimo ventennio di dominio facendone veramente una ragione di vita. Altro che rinnovamento. Infatti, stupisce non poco come sia stato ignorato questo tema da noi sollevato : l’ingerenza continua di figure che, pur non ricoprendo alcun ruolo istituzionale, condizionano pesantemente la vita politica locale.
È un fatto noto e diffuso tra i cittadini, che merita attenzione e chiarezza”.
“In questo contesto, ci è stato anche riferito che alcuni cittadini che manifestano apprezzamento per la nostra alleanza vengano avvicinati in modo diretto, quasi a voler condizionare o scoraggiare le loro opinioni promettendo addirittura anche assessorati in questa consiliatura. A tal proposito, ci domandiamo, chissà se il Sindaco e gli altri componenti della maggioranza sono a conoscenza di queste promesse. Riteniamo questi atteggiamenti inaccettabili: la democrazia si fonda sulla libertà di pensiero e di espressione. Ogni cittadino ha il pieno diritto di sostenere chi ritiene più vicino alla propria visione, senza subire pressioni o interferenze”.
“Siamo altrettanto sorpresi quando il Sindaco si vanta della realizzazione di opere pubbliche e dei cantieri in corso. Forse dimentica – o omette – che molte di quelle risorse sono state ottenute da amministrazioni precedenti. E che i fondi del PNRR, con rare eccezioni, non sono stati intercettati. L’unico progetto portato a casa – un nuovo asilo nido – è arrivato con un finanziamento distribuito “a pioggia” in tutta Italia, senza alcuna selezione. Un’opera superflua, o addirittura doppione, in un contesto come il nostro. Infine, il Sindaco ama ricordarci che “amministra con il sorriso”. Nessuno mette in dubbio la sua cordialità, ma l’antico detto latino (che evitiamo di ricordare) ci impone più di una riflessione. Perché se tutto funziona così bene, come mai il dominus della maggioranza non lo ricandida? Perché ha già scelto il successore?”.
“Forse perché una pacca sulla spalla, un sorriso , non sono sufficienti per governare un Comune. Castelforte merita di più. Merita serietà, competenza e trasparenza. Merita un’amministrazione capace di assumersi le proprie responsabilità, vicina ai cittadini, animata da una sincera passione civile e guidata da un solo obiettivo: servire la collettività con impegno e dedizione”.