La Regione Lazio ha pubblicato un avviso per favorire l’invecchiamento attivo attraverso la realizzazione di progetti che sviluppino la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità, il benessere psico-fisico, la prevenzione della fragilità, l’autonomia individuale, l’inclusione sociale, l’intergenerazionalità e la valorizzazione del patrimonio relazionale e professionale degli anziani. L’avviso, con una dotazione finanziaria di oltre 2,1 milioni di euro, è rivolto a tutte le APS per la gestione di centri anziani comunali.
“L’invecchiamento attivo è il processo che consente alle persone anziane di mantenere una partecipazione piena e consapevole alla vita sociale, culturale, civile, economica e sportiva, valorizzandone le competenze, le esperienze e le relazioni personali acquisite nel corso della vita. In questo contesto, i centri anziani rivestono un ruolo strategico quali presidi territoriali di inclusione, socializzazione e promozione della salute. La Regione Lazio intende sostenere e rafforzare il loro contributo nella promozione dell’invecchiamento attivo, attraverso la realizzazione di attività strutturate e inclusive nei contesti di vita quotidiana”. Lo dichiara Massimiliano Maselli, Assessore all’Inclusione Sociale e servizi alla persona della Regione Lazio.
A intervenire anche Enrico Tiero, componente della commissione Sanità e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.
“Stiamo promuovendo politiche di invecchiamento attivo con lo scopo di favorire la partecipazione delle persone anziane alla vita della comunità e migliorare il loro benessere psico-fisico. E’ stato indetto un avviso con una dotazione finanziaria di oltre 2,1 milioni di euro, rivolta alle Associazioni di Promozione Sociale (APS) impegnate nella gestione dei centri anziani comunali.
I progetti devono promuovere: la partecipazione sociale, culturale e civica delle persone anziane, la prevenzione della fragilità e il sostegno all’autonomia individuale, l’inclusione sociale e la solidarietà intergenerazionale, la valorizzazione del patrimonio relazionale e professionale degli anziani.
Le politiche di invecchiamento attivo si fondano su un processo volto a garantire la salute, la sicurezza, la partecipazione a progetti sociali, sportivi, culturali e formativi allo scopo di migliorare la qualità della vita del cittadino, di rallentare le conseguenze psicofisiche dovute all’avanzamento dell’età e favorire un contributo alla propria comunità. Diamo un sostegno importante ai centri che sono presidi territoriali di inclusione assolutamente indispensabili per la popolazione anziana dei nostri territori. A tal riguardo ringrazio il presidente Rocca e l’assessore Maselli per l’importante obiettivo centrato frutto del grande lavoro di squadra che stiamo facendo al governo della Regione”.