L’ex Mistral protagonista al Festival della Rigenerazione Urbana. Concluso l’iter in consiglio comunale: ora parola alla Regione
Sermoneta è tra i protagonisti di “Città in Scena – Festival della Rigenerazione Urbana” presso il MAXXI, museo nazionale delle arti del XXI secolo promosso da Associazione Mecenate 90, Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), Associazione delle Città d’Arte e Cultura (Cidac).
L’amministrazione comunale è stata invitata dagli organizzatori a presentare uno dei progetti più significativi per il futuro del territorio: la rigenerazione urbana dell’area ex Mistral, segno della valenza nazionale di questa operazione tanto attesa dalla comunità.
È stata l’assessore all’urbanistica Paola Macera presentare l’ambizioso piano di trasformazione che mira a restituire vitalità a un’area strategica, riqualificandola in chiave sostenibile e innovativa. Il progetto prevede la creazione di un grande parco urbano, nuovi servizi pubblici, aree di sosta e una pista ciclabile, insieme a un edificio polifunzionale destinato alla comunità e a un nuovo auditorium comunale.
“Nel consiglio comunale di ieri – ha spiegato l’assessore Macera – abbiamo finalmente concluso l’iter, durato quattro anni, adottando definitivamente il progetto comprensivo delle integrazioni richieste dalla Regione. Ora sarà trasmesso alla Regione Lazio a cui spetta l’approvazione finale.”
“Gli organizzatori del festival – prosegue – ha riconosciuto la valenza del progetto ex Mistral, un modello virtuoso di partenariato pubblico-privato che vede coinvolta la società Nuova Carrara srl, nel pieno rispetto delle normative regionali in materia di rigenerazione urbana. Siamo orgogliosi di aver portato a termine l’iter e speriamo di restituire al più presto dignità e valore a un’area urbanizzata, una ferita che come amministrazione andiamo a sanare”.
Il cuore del progetto ruota attorno a una visione urbanistica “attenta alla qualità della vita, alla sostenibilità ambientale e all’equilibrio tra spazi costruiti e spazi verdi”, ha aggiunto. “Abbiamo contenuto la densità urbana, raddoppiando gli standard previsti dal D.M. 1444/68. Il piano consente inoltre il completamento dell’anello ciclo-pedonale, la realizzazione di una nuova piazza pubblica, di un parco urbano e di un polo didattico integrato con spazi dedicati alla cultura”.
L’intervento si configura come un vero e proprio quartiere smart green, caratterizzato da soluzioni progettuali attente alle tematiche energetiche e ambientali. Sono previste misure per la riduzione dei consumi idrici ed energetici, la diminuzione dell’impermeabilizzazione dei suoli di oltre il 15%, il riutilizzo di circa il 30% dei materiali derivanti dalle demolizioni delle strutture industriali dismesse e l’adozione del Protocollo Itaca per la valutazione della sostenibilità degli edifici.
Gli obiettivi pubblici del progetto: bonificare e riqualificare un’area oggi degradata, promuovere l’inclusione sociale attraverso soluzioni di housing sociale, garantire al Comune la cessione gratuita di ampie superfici destinate a spazi pubblici e realizzare opere di urbanizzazione coerenti con le esigenze della città.