PESCA A STRAPPO SUL FIME SISTO, LE GUARDIE FIPSAS FERMANO UN 70ENNE

Non si fermano i controlli delle Guardie Ittiche Regionali FIPSAS, impegnate costantemente nella tutela dell’ambiente e della fauna ittica.

Nel corso della giornata odierna, durante un servizio di vigilanza effettuato nel comune di Terracina, in prossimità dello sbarramento del fiume Sisto, gli agenti FIPSAS hanno verbalizzato un uomo di circa settant’anni, residente in zona, sorpreso ad esercitare la pesca a strappo, una pratica vietata e particolarmente cruenta.

La pesca a strappo consiste nell’utilizzo di ami multipli o ancorotti senza esca, che vengono trascinati o strattonati violentemente nell’acqua con l’intento di agganciare i pesci in modo casuale e non selettivo, spesso ferendoli gravemente o uccidendoli senza possibilità di rilascio.
Tale metodo, oltre a essere illegale, è considerato altamente dannoso per l’ecosistema fluviale e contrario a ogni principio di pesca sportiva e sostenibile.

Negli ultimi tempi sono pervenute numerose segnalazioni da parte di pescatori sportivi e appassionati del territorio, indignati per l’uso di questa tecnica crudele e non condivisa da chi pratica la pesca nel rispetto delle regole e dell’ambiente.

Anche grazie a tali segnalazioni, le guardie FIPSAS hanno potuto intensificare i controlli, confermando l’importanza della collaborazione dei cittadini nella lotta contro la pesca di frodo. All’uomo è stata contestata una sanzione amministrativa di oltre 400 euro.

L’intervento si inserisce nel più ampio programma di vigilanza e prevenzione ambientale portato avanti dalla FIPSAS, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di pesca illegale e garantire la tutela della fauna ittica e delle acque interne del territorio.

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