APRILIA, VIA DELLE FOLAGHE. M5S: “A BREVE AVVIATA LA BONIFICA”

Aprilia, Ragusa: “Sarà avviata la bonifica del Fosso di Campo del Fico nel segmento in cui questo scorre parallelamente all’ultimo tratto di via delle Folaghe”

“Grazie all’esposto inviato dal sottoscritto alle Istituzioni, tra le quali la Procura della Repubblica, l’ARPA, il Consorzio di Bonifica Litorale Nord e il Comune di Aprilia, sarà avviata la bonifica del Fosso di Campo del Fico nel segmento in cui questo scorre parallelamente all’ultimo tratto di via delle Folaghe, fino all’incrocio di questa con via Laurentina.

Nella segnalazione avevo ricordato che il dispositivo dell’art. 192 del Codice ambientale (D. Lgs. 152/2006) vieta e punisce l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo così come vieta l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee.

Alle Commissarie del Comune di Aprilia e al Consorzio di Bonifica Litorale Nord avevo chiesto di valutare se installare in loco un sistema di videosorveglianza, qualora non ci fosse già, o di potenziare quello esistente, di valutare se recintare e illuminare l’area per prevenire possibili futuri abbandoni e di valutare la bonifica dell’area con la rimozione dei rifiuti anche dal corso d’acqua, dragandolo, oltre che per il possibile inquinamento ambientale anche per evitare che questo, a seguito delle precipitazioni atmosferiche, possa esondare in quanto i rifiuti depositati sul greto dello stesso potrebbero essere di impedimento al normale deflusso delle acque.

Tornando a quanto rinvenuto, sulle rive del Fosso erano presenti diverse tipologie di rifiuti quali inerti, mobilia, specchi, documenti d’identità, legno, guaine, ecc..

All’interno del letto del torrente, che non presenta un’area golenale, avevo rinvenuto rifiuti di ogni tipo, dai frigoriferi alle sedie, dalle lavatrici alle valigette per trapani (Hilti) a grossi copertoni per auto. Nell’acqua si intravedevano affiorare dal fango presente sul fondo, voluminosi sacchi neri dal contenuto ignoto mentre sull’acqua si vedevano galleggiare vistose macchie oleose.

Questo corso d’acqua così come i suoi argini e la contigua via delle Folaghe, da anni vengono usati come comoda discarica, in quanto la strada (via delle Folaghe) non è illuminata ed ha un facile accesso dalla Via Laurentina (SP95b).

Anche qui il cartello che segnala la presenza di fototrappole, che non ho riscontrato, apposto dall’Amministrazione comunale come deterrente non inganna nessuno e quindi serve a poco anzi, a nulla.

Sono anni che la situazione viene puntualmente segnalata, sia dagli abitanti sia dal citato Consorzio (ad ogni intervento di manutenzione), come sono anni che gli abitanti della via cercano di tenere pulito, come sono anni che il Comune di Aprilia interviene con recuperi straordinari di rifiuti ma con il passare del tempo, i rifiuti nel fosso, dove non è facile recuperarli, si sono accumulati, e probabilmente non è facile quantificare il possibile danno ambientale arrecato da anni di abbandono di rifiuti variegati considerando anche che il corso d’acqua del Fosso di Campo del Fico da lì a pochi metri si versa nel Fosso dell’Incastro che dopo pochi chilometri sfocia nel mare.

Per questi motivi ho indirizzato la mia segnalazione anche all’ARPA per richiedere di analizzare l’acqua in cerca della possibile presenza di inquinamento dovuto alla presenza dei rifiuti seppelliti sotto l’acqua e il fango del greto da ormai troppo tempo.

Nella comunicazione ricevuta dal Consorzio si evince che la competenza della bonifica è in capo al Comune e che comunque, lo stesso Consorzio, ha dato la propria disponibilità a procedere anche in futuro alla rimozione dei rifiuti presenti nell’alveo ed al loro deposito a margine del corso d’acqua in attesa della loro rimozione e conferimento a discarica da parte del Comune.

I cittadini rimangono in attesa che la bonifica si concluda e che vengano messe in campo le misure di prevenzione all’abbandono affinché quest’area non ritorni ad essere bersaglio di soggetti senza scrupoli e poco rispettosi dell’ambiente”.

Così, in una nota, l’attivista Cinque Stelle, Andrea Ragusa.

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