Si rinnova anche quest’anno, con la sua nona edizione, l’appuntamento con il Convegno Pontino sulle Patologie del Collo, che si terrà sabato 11 ottobre presso la Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Latina. Il corso di Educazione Continua in Medicina vede il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Latina, dell’AssociazioneMedici Endocrinologi (AME) e dell’Associazione Tendi La Mano A.I.P.O.M.
Un incontro a numero chiuso, riservato a un massimo di 50 partecipanti tra medici di medicina generale, endocrinologi, internisti, radiologi e specialisti del territorio, con un’attenzione particolare al bacino dell’Agro Pontino.
Responsabili Scientifici dell’Evento il Dott. Roberto Cesareo ed il Dott. Davide Caianiello. Il tema al centro del convegno riflette una delle urgenze più sentite nel panorama sanitario nazionale e regionale, “il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva e terapeutica”, in particolare nelle patologie tiroidee e paratiroidee. Un approccio che vuole superare la logica della prestazione fine a sé stessa, in favore di una medicina fondata su criteri clinici rigorosi, linee guida aggiornate e un dialogo strutturato tra medicina generale e specialistica. Inquanto, il vero cambiamento nel sistema sanitario passa attraverso una corretta applicazione delle linee guida, che non rappresentano soltanto un aggiornamento scientifico, ma costituiscono una vera e propria responsabilità clinica.
È fondamentale sapere quando approfondire, quando fermarsi e, soprattutto, quando il medico di medicina generale può e deve gestire il paziente in autonomia e con consapevolezza. Solo attraverso questo approccio è possibile trasformare il rapporto tra territorio e specialista in un’alleanza operativa, concreta e sostenibile.
Lavorare sull’appropriatezza prescrittiva, infatti, è la chiave per ottenere una reale riduzione delle liste di attesa. L’edizione 2025, pur nella continuità con le precedenti, introduce un taglio ancora più pragmatico e focalizzato. Al centro delle relazioni scientifiche e delle tavole rotonde ci saranno temi fondamentali per la pratica clinica quotidiana; dalla corretta interpretazione dell’ecodoppler tiroideo, alla luce dei più recenti algoritmi diagnostici, fino alla definizione dei criteri di sospetto clinico per i noduli tiroidei, chiarendo quando è davvero indicato l’invio allo specialista o la richiesta di un agoaspirato. Si discuterà inoltre dello stato dell’arte nella terapia dell’ipotiroidismo, approfondendo il confronto tra le diverse formulazioni di tiroxina, solide e liquide, sia in termini di efficacia terapeutica che di aderenza del paziente alla terapia. Ampio spazio sarà dedicato anche alle terapie termo-ablative dei noduli tiroidei, con particolare attenzione alla selezione dei pazienti candidabili a questo tipo di trattamento mininvasivo. Per quanto riguarda le patologie delle paratiroidi, il focus si sposterà sulla diagnostica per immagini dell’iperparatiroidismo primitivo e sull’aggiornamento delle opzioni farmacologiche per la gestione dell’ipoparatiroidismo, patologia spesso sottovalutata, ma clinicamente rilevante, specie in ambito post-chirurgico o endocrinologico complesso.
A completare l’impianto teorico, la sessione conclusiva sarà interamente dedicata alle esercitazioni pratiche a piccoli gruppi, nelle quali i partecipanti potranno mettere in pratica quanto appreso attraverso l’analisi di casi clinici reali, l’utilizzo di strumentazione ecografica e la discussione collegiale degli algoritmi decisionali. Un momento formativo altamente interattivo, pensato per rafforzare la capacità di orientarsi tra prescrizioni, esami e invii specialistici con maggiore sicurezza e aderenza alle evidenze.
Il IX Convegno Pontino sulle Patologie del Collo si conferma uno spazio di confronto concreto, dove la pratica quotidiana incontra la riflessione clinica e dove l’obiettivo non è solo formare, ma costruire una rete di cura più efficiente e più sostenibile, al servizio del paziente e della collettività.