I militanti dell’area Schlein di Sezze sulla sanità locale: “È tempo di chiarezza per i cittadini non di polemiche inutili”
Allarmismo? No. Facciamo ciò che la politica dovrebbe sempre fare: controllo, trasparenza, chiamata alla responsabilità. E per questo ci rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini della nostra città. Troppe domande sulla sanità e sulla casa della salute restano ancora senza risposta.
È giusto ricordare quanto promesso in campagna elettorale non solo per risolvere le criticità ma soprattutto sulla attivazione di nuove offerte sanitarie. Che fine ha fatto la promessa Fondazione? È accettabile dover andare a Latina o a Terracina per il pronto soccorso dopo le 20:00? Il PAT resta chiuso nelle ore notturne. Qualcuno non aveva detto che era solo per il periodo Covid? Nella conferenza dei sindaci che tipo di iniziative sono state intraprese nei confronti di ASL e Regione?
Se l’auto medicalizzata staziona a Priverno e serve tutti i comuni lepini, chi interviene in caso di emergenza quando è già impegnata altrove e in quanto tempo? Quali servizi reali offre oggi la Casa della Salute? Cosa potranno fare, concretamente, un medico e un infermiere in più visto che la loro presenza viene addirittura presentata come una grande conquista al pari della semplice attività ambulatoriale e/o delle cure domiciliari che si effettuano a Sezze da 40 anni
La realtà è che, nonostante i milioni spesi con il PNRR, non si intravedono nuovi servizi sanitari, nonostante la realizzazione addirittura di spazi nuovi ALCUNI DEI QUALI ristrutturati e inaugurati appena DA qualche anno.
Sarebbe interessante conoscere, per la futura programmazione della Degenza Infermieristica, quale sia stato il reale utilizzo dei posti letto, la partecipazione dei medici di medicina generale e i relativi costi sostenuti negli ultimi anni dopo il covid.
In questo contesto, esprimere la preoccupazione di cittadini e operatori sanitari sulla permanenza della degenza infermieristica, una volta terminati i lavori nella Casa della Salute, non dovrebbe essere motivo di accuse di procurato allarme, ma un tema politico. Parliamo di un servizio pubblico e chiedere rassicurazioni pubbliche è legittimo e doveroso. Il resto si che è polemica sterile.
Il segretario comunale del PD il “moscardelliano” Panfilio, solitamente silente e distaccato, dovrebbe porsi il problema di sollevare le questioni politiche rilevanti per la nostra comunità e non certo farsi dettare l’ agenda da altri e soprattutto dare risposte ai cittadini di Sezze, forse allarmati ma sicuramente delusi da un processo di svuotamento dell’ offerta della sanità pubblica. Senza contare poi che il segretario dovrebbe rappresentare e difendere il partito intero, tutte le sue anime e non cancellarne alcune su ordine di qualcuno.
Sorprende che la risposta a un consigliere di maggioranza comporti che il segretario attacchi e delegittimi addirittura alcuni iscritti al proprio circolo!”.