Legionella all’hotel Ganimede di Sperlonga, il vicesindaco emette un’ordinanza per l’immediata chiusura
Il vicesindaco di Sperlonga, Lorena Cogodda, ha disposto un provvedimento con cui ordina la bonifica/disinfezione immediata, entro e non oltre 5 giorni, dell’impianto idrico della struttura dell’hotel Ganimede, così come previsto dalle “Linee guida per la prevenzione e controllo della legionellosi”. A contempo viene ordinata la chiusura immediata della struttura alberghiera.
L’ordinanza disposta ieri, 2 ottobre, si è resa necessaria per via di una nota assunta al protocollo generale del Comune di Sperlonga con la quale l’A.S.L. di Latina – Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica comunica la segnalazione pervenuta dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in ordine ad un caso di positività per legionellosi, verificatosi su due ospiti della struttura in Via Ulisse.
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La legionellosi, infatti, come ricorda l’ordinanza, è una malattia infettiva grave a letalità elevata.
il numero di casi di legionellosi in Italia, benché contenuto, è da ritenersi sottostimato e in media con quello europeo. Molti esperti ritengono, infatti, che numerosi casi di legionellosi non vengano diagnosticati e quindi segnalati, con notevole pregiudizio prognostico per quanti ne fossero affetti e che tale giudizio sarebbe comprovato dall’elevato tasso di positività nella rilevazione dell’antigene urinario per la legionella pneumophila, laddove siano state effettuate indagini campionarie ad hoc.
L’unico serbatoio naturale di legionella è l’ambiente, in particolare l’habitat acquatico, e che dal serbatoio naturale (acque superficiali, fiumi, laghi, acque termali) il germe si diffonde nei siti che costituiscono il serbatoio artificiale (acqua condottata cittadina, impianti idrici dei singoli edifici, piscine, impianti di condizionamento dell’aria ecc.), dove si moltiplica in presenza delle condizioni adatte.