MUFFE, INCROSTRAZIONI E INSETTI: CHIUSA DAI NAS UNA TAVOLA CALDA. MULTATI UN LOCALE E UNA PIZZERIA

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Latina, i Carabinieri del NAS controllano bar e ristoranti: sospesa la licenza di un bar tavola – calda

Nell’alveo dei servizi finalizzati alla tutela della salute dei consumatori ed al rispetto della normativa igienico – sanitaria, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Latina hanno controllato a tappeto una serie di ristoranti, pub e bar nel territorio della provincia di Latina. Obiettivo principale delle verifiche: la tutela della salute degli avventori dei locali autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande.

Tra i vari esercizi ispezionati, i Carabinieri del NAS, investiti anche della funzione di tecnici della prevenzione e dunque abilitati, con specifiche competenze, ad effettuare accertamenti sugli alimenti, hanno posto sotto la lente d’ingrandimento un bar – tavola calda ad Aprilia, per il quale è scattata la chiusura a seguito delle gravi carenze igienico- sanitarie e strutturali riscontrate all’interno del locale nel corso dell’accesso. Sin dal loro ingresso all’interno del bar, gli operanti hanno subito riscontrato una situazione di disordine generale ed hanno pertanto ritenuto opportuno approfondire.

Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno rinvenuto incrostazioni sulle attrezzature da lavoro e la presenza di muffa sulle pareti degli spogliatoi dei dipendenti e nei locali adibiti a servizi igienici, oltre che la presenza di acqua torbida nel boiler esterno al locale utilizzato per l’erogazione di acqua corrente per la struttura. I militari hanno dunque constatato uno stato di incuria generale e gravi carenze igienico – sanitarie, con incrostazioni evidenti sui pavimenti, utensili da cucina e ripiani di lavoro non disinfettati in maniera idonea. Presenti addirittura dei fori di grosse dimensioni nelle zanzariere apposte alle finestre, pertanto non funzionali ad impedire l’accesso agli insetti.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, anche il fatto che a specifica richiesta degli operanti, il gestore non esibiva il piano di autocontrollo, un insieme di documenti che ogni azienda alimentare deve elaborare e mantenere per garantire la sicurezza e la salubrità degli alimenti, identificando e gestendo i rischi di contaminazione attraverso procedure preventive e la definizione di punti critici di controllo. Per l’azienda in questione è stata disposta la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in attesa che i gestori intraprendano gli opportuni correttivi finalizzati al superamento delle criticità riscontrate in occasione dell’ispezione. Il valore della struttura chiusa è stimato intorno ai 500.000 euro. Al titolare è stata elevata una contravvenzione di 1000 euro.

Nell’ambito del medesimo contesto operativo, un’altra pattuglia del NAS di Latina ha ispezionato un bar – tavola calda, dove nel corso del controllo gli operanti hanno rinvenuto oltre 25 chili di prodotti alimentari di varia natura, originariamente freschi e congelati senza apporre alcuna indicazione che quei prodotti fossero stati abbattuti prima del congelamento. Alcuni alimenti riportavano sull’etichetta una data di scadenza oltrepassata da diverso tempo. Gli operanti hanno pertanto sanzionato il gestore del locale con una contravvenzione dell’importo di 2.000 euro e contestualmente hanno disposto la distruzione immediata degli alimenti congelati.

Per quanto attiene invece alla fascia litoranea, un’ulteriore pattuglia del NAS di Latina è stata impegnata nel controllo di un ristorante – pizzeria di Sabaudia, dove gli operanti nel corso dell’accesso alla cucina, anche in questo caso, hanno rinvenuto in un congelatore oltre 20 chili di pesce congelato, privo della prevista etichettatura attestante la tracciabilità dell’alimento, nonché l’abbattimento e la data di congelamento. Anche per questo ristoratore è scattata la multa di 2.000 euro e la distruzione immediata del pesce congelato.

Le autorità – spiega una nota dei Carabinieri – invitano i ristoratori a rispettare scrupolosamente la normativa in materia di sicurezza alimentare, ricordando che la mancata conformità può avere gravi conseguenze sia per la salute dei consumatori che per il rispetto della normativa igienico-sanitaria da parte degli esercenti, entrambi considerati elementi prioritari nell’ambito dei controlli effettuati.

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