Calandrini (Fratelli d’Italia): “Con il mio emendamento il Lazio può avere la sua prima Zona Franca Doganale”
“Oggi ho incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luigi Sbarra, prima della sua audizione in Commissione Bilancio nel corso dell’esame del disegno di legge che prevede l’estensione della ZES unica del Mezzogiorno a Marche e Umbria.
Con lui ho avuto un confronto sull’emendamento che ho poi ufficialmente presentato nel pomeriggio al ddl, volto a introdurre una Zona Franca Doganale interclusa per le province di Latina e Frosinone. Si tratta di una misura di grande importanza per questi territori che confinano con la Zes Unica del Mezzogiorno. Le Zone Franche Doganali sono strumenti che funzionano, perché dove sono state attivate hanno generato una crescita tra le due e quattro volte del PIL.
Si tratta di strumenti disciplinati da regolamenti dell’Unione Europea, che a differenza delle Zes non sono limitati nel tempo, e vanno ad intervenire sulla materia dei dazi doganali e quindi strategiche per quei territori votati all’export. In Italia sono ancora poco diffuse – solo cinque quelle attualmente istituite: Trieste, Venezia, Portovesme, Taranto e Cagliari – e con questo emendamento il Lazio potrebbe avere la sua prima. Il Basso Lazio, in particolare, è un territorio fortemente orientato all’export: nel 2024 nella sola provincia di Latina il volume delle esportazioni ha superato i 10 miliardi di euro. Proprio per questo le Zone Franche Doganali rappresentano lo strumento ideale per sostenere le aziende che importano ed esportano fuori dall’Unione Europea, rafforzandone la competitività e creando nuove opportunità di sviluppo e occupazione”.
Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.