MINACCIATA CON L’INSULINA, INCHIESTA CHIUSA PER UN 66ENNE

“Mio marito minacciò di uccidermi iniettandomi della insulina”, è quanto denunciato da una donna a Latina

Avviso di conclusione indagine per un uomo di 66 anni di Latina accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. A febbraio scorso, l’uomo è stato raggiunto da un provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare e divieto di avvicinamento alla persona offesa.

A denunciare l’uomo è stata sua moglie, trentenne rumena, in precedenza badante dell’anziana madre. Una volta sposati i due, che hanno avuto un bambino, hanno iniziato ad avere problemi a tal punto che il 66enne ha sospettato che la donna avesse un amante. Almeno è quanto pensano gli inquirenti, in particolare il sostituto procuratore di Latina, Giorgia Orlando, che ha condotto le indagini a carico dell’uomo, impiegato in una casa farmaceutica del territorio.

Secondo l’accusa, il 66enne, assistito dagli avvocati Gianni Lauretti e Pier Girogio Marinelli, avrebbe addirittura tolto la porta del bagno di casa perché sospettava che la moglie si chiudesse dentro per telefonare all’amante. La donna, nella sua denuncia, ha raccontato di essere stata minacciata dall’uomo che le avrebbe detto: “Ti faccio una puntura di insulina e ti uccido”. Un fatto che, secondo la difesa, risalirebbe a oltre dieci anni fa.

L’uomo, che è diabetico, avrebbe utilizzato la sostanza con cui si cura come arma di minaccia. Un particolare che, però, nel corso dell’interrogatorio di garanzia affrontato a febbraio dinanzi al giudice per le indagini preliminari Barbara Cortegiano, il 66enne ha assolutamente negato, così come ha negato di aver tolto la porta del bagno di casa per impedire che la moglie parlasse con l’amante. In realtà, secondo quanto riferito dal 66enne, la porta sarebbe stata tolta per via del diabete e dell’esigenza di poter andare più speditamente, di notte, dentro il bagno, senza fare rumore.

L’avviso di conclusione indagine per il 66enne prelude alla richiesta di giudizio da parte della Procura.

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