Mancanza di impianti, la Volley School Aprilia rinuncia al titolo di Serie B: “Un sogno sfumato tra vittorie e mancanze istituzionali”
Quattro anni di lavoro, sacrifici e un progetto ambizioso che aveva finalmente portato la città di Aprilia ad assaporare il prestigio della Serie B maschile di pallavolo. Per la prima volta nella storia, la cittadina – si legge in un post su Facebook ripreso dal “Giornale del Lazio – aveva potuto vantare una squadra pronta a competere a livello nazionale, un traguardo coronato con la conquista ufficiale del titolo, ritirato il 28 Settembre presso il Comitato FIPAV Lazio.
Un successo sportivo, dunque, che però si è trasformato in un’amara delusione: la mancanza di spazi adeguati, le porte chiuse da parte delle istituzioni e l’assenza di risposte a numerose PEC inviate tra febbraio e luglio hanno costretto la società Volley School Aprilia a rinunciare al proprio titolo di Serie B.
La squadra, simbolo di rinascita e motivo di orgoglio per una città oggi commissariata e spesso associata a cronache negative, avrebbe potuto offrire un’opportunità concreta ai giovani e alla comunità. Lo sport, in questo caso, non solo competizione, ma strumento di inclusione e riscatto sociale.
Invece, al rammarico di non poter giocare la Serie B, si aggiunge la constatazione di una realtà difficile: palestre chiuse, un palazzetto mai dato in concessione, una tensostruttura abbandonata e degradata occupata da un senzatetto e un bando ritenuto non valido. Nel frattempo, i ragazzi sono costretti ad allenarsi per strada, nei parchi o in strutture private, con costi insostenibili per le piccole associazioni.
Il titolo, formalmente acquisito e poi ceduto, avrebbe rappresentato un momento storico per Aprilia,Non solo sportivo, ma anche sociale e culturale: un modo per restituire alla città una parte di dignità, per allontanare il peso di etichette ingombranti e per offrire un’alternativa ai giovani .-parole del Direttore Sportivo Montenero.
Oggi resta il rammarico, ma anche un invito alla riflessione. La Volley School Aprilia chiede con forza che le commissarie e le istituzioni locali aprano le palestre, restituendo finalmente agli sportivi e ai giovani gli spazi a loro destinati. La società annuncia inoltre che, visti i danni subiti e le occasioni perse, valuterà di richiedere un risarcimento per tutelare il lavoro e l’impegno profuso in questi anni. Perché lo sport ad Aprilia non dovrebbe essere un ostacolo, ma un’occasione di crescita e di riscatto collettivo.
“Questa Vittoria la dedichiamo a tutte le persone che ci sono state vicino, Staff, genitori, atleti, a chi ha creduto dall inizio alla fine. Ma soprattutto alla famiglia, intesa come sostantivo singolare, perché dietro lo sport c’è sempre lei, che accompagna; un nome collettivo che si riferisce a un gruppo di persone legate da vincoli di parentela o affinità”.