Opere pubbliche nel Comune di Cori, la replica dell’amministrazione: “L’opposizione “utilizza le PEC della maggioranza”
“Per l’ennesima volta, la minoranza utilizza e strumentalizza i contenuti della posta certificata che gli assessori inviano agli uffici per fare chiarezza sulla rendicontazione delle opere pubbliche. Un fatto analogo, a dir poco increscioso, è già accaduto nel 2023. Infatti, a seguito di richieste inviate via pec dall’assessore al Bilancio al responsabile dei Lavori Pubblici, ingegner Luca Cerbara, e successivamente al responsabile della Ragioneria – in cui si chiedevano informazioni, verifica sulle rendicontazioni delle varie opere pubbliche, oltre all’importo cui ammontava l’anticipazione di cassa, il cronoprogramma delle opere pubbliche, gli adempimenti contabili in ottemperanza alla disciplina vigente (d.lgs 267/2000 , d.lgs 118/ 2011) – le due note testé citate sono state utilizzate dalla minoranza, che ne ha fatto un canovaccio per le proprie interrogazioni per diversi mesi, successivamente “sventolate” dal capogruppo dell’opposizione Silvi e messe agli atti nel Consiglio comunale 2023, un fatto ancora da chiarire.
Oggi, a fine settembre 2025, a seguito di una medesima richiesta al responsabile dell’area Lavori Pubblici attraverso lo strumento della pec, in cui si richiedevano chiarimenti sulla rendicontazione delle opere pubbliche, compare di nuovo un comunicato a firma della minoranza, che in modo proditoriamente confusionale riporta parte dei contenuti delle note scritte dall’assessore al Bilancio. Un comunicato con pochi fondamenti.
Per fugare qualsiasi distorsione di informazione vanno evidenziati alcuni punti:
1) l’invio di richieste da parte di un assessore tramite pec è uno strumento di controllo che è nelle facoltà dell’organo di governo per ottenere chiarimenti dagli uffici competenti, tuttavia tale strumento se male utilizzato dal destinatario (responsabile settore) può indurre a cattive informazioni e questi potrebbe essere sottoposto a provvedimento disciplinare;
2) esiste una separazione tra le funzioni, responsabilità degli organi di governo e quella dei responsabili amministrativi. Questa separazione già avviata con la legge Bassanini, viene sancita all’art.107 del Tuel, che inquadra la responsabilità tra le due figure – Amministratori e Amministrativi – questi ultimi sono responsabili della spesa del proprio settore e della gestione della stessa. È compito della politica controllare l’andamento principalmente con attività d’indirizzo e mettendo in essere indicazioni di controllo, chiedendo verifiche e informazioni. Vi sono responsabilità amministrative e contabili in capo a ciascun responsabile di settore, così come esiste sempre a carico dello stesso un’ipotesi di danno d’immagine se le azioni poste in essere inficiano il rapporto di fiducia tra l’Ente e la popolazione, generando un discredito per l’amministrazione;
3) le informazioni sulle opere pubbliche fornite all’interno del comunicato della minoranza sono distorte e parziali. In primis, va precisato che è stato incassato il finanziamento del Miur ed inoltre l’anticipazione del 20% del valore dell’opera dipende dal tipo di finanziamento erogato dall’ente sovra-ordinato, tuttavia è una pratica di gestione finanziaria corretta ed è per questo necessario un continuo monitoraggio delle rendicontazioni che sono state richieste all’ufficio preposto, proprio per non andare in sofferenza di liquidità. Sull’anticipazione di cassa, il caso di Acqualatina è emblematico, infatti ha avuto difficoltà ad attuare i finanziamenti del PNRR per problemi di liquidità che l’ente gestore avrebbe dovuto anticipare. Infine, la legittima richiesta tramite gli strumenti nelle mani dell’organo di governo non può e non deve essere uno strumento utilizzato in modo surrettizio né da parte della minoranza, come più volte agito, né da parte degli uffici comunali.
Va infine sottolineato che gli assessori Afilani (Lavori Pubblici) e Imperia (Bilancio) agiscono per la comunità, tutta”.
Così, in una nota, l’amministrazione comunale di Cori.