“Abbiamo atteso la seconda serata della cosiddetta “fiera mercato”, tenutasi nella zona sottostante, annunciata con toni roboanti ma organizzata sulla base di passaggi amministrativi che restano tuttora oscuri. Ci riferiamo, in particolare, alla nostra interrogazione formale circa l’esistenza – o meno – di vincoli di qualsiasi natura sull’area interessata. Una richiesta precisa alla quale, ad oggi, non è stata data alcuna risposta.
Questa interrogazione si aggiunge ad altre tre – riguardanti viabilità, estumulazioni e usi civici – rimaste anch’esse inevase. Si tratta di istanze pienamente legittime nel nostro ruolo di consiglieri comunali. In assenza di riscontri, non esiteremo a interessare direttamente Sua Eccellenza il Prefetto, affinché sia fatta piena luce.
Nel frattempo, riteniamo doveroso soffermarci sul modo in cui sta funzionando – o, meglio, non sta funzionando – questa “fiera mercato”, così come è stata definita dal Sindaco.
Sia chiaro: non siamo contrari a iniziative che mirino allo sviluppo del territorio, anzi. Siamo favorevoli a ogni progetto che possa valorizzare Suio e il resto del nostro Comune. Ma le iniziative devono avere senso, coerenza e un minimo di visione. Devono essere costruite con criteri seri, promosse con efficacia e organizzate in un periodo dell’anno che possa davvero offrire opportunità a un’area turistica come la nostra.
Quella che abbiamo visto, invece, non può essere a nostro avviso neanche denominata “fiera mercato”: mancano i requisiti di base. Una fiera dovrebbe ospitare produzioni artigianali, promuovere l’identità del territorio, attrarre visitatori. Qui abbiamo visto solo qualche banco di vendita e una partecipazione praticamente nulla da parte dei paesi vicini, segno evidente dell’assenza di un progetto serio.
Dov’è, quindi, l’utilità concreta di questa iniziativa?
L’unico vero risultato è stato quello di mettere in scena un’operazione di facciata, una passerella elettorale camuffata da evento popolare, destinata più a “tranquillizzare” la frazione di Suio che a produrre benefici reali.
E mentre si organizzano queste operazioni di facciata, nulla si fa per rilanciare il mercato del centro di Castelforte, che da tempo è in crisi. Ricordiamo bene gli annunci e le promesse fatte dall’amministrazione: parole spese solo per rabbonire i cittadini del centro, senza alcun seguito concreto. E oggi il mercato domenicale è praticamente scomparso per molte categorie di prodotti.
È questo il concetto di “buona amministrazione”?
È questa l’idea di sviluppo locale che la maggioranza intende proporre?
È così che si governa un territorio?
Si tenta di prendere in giro i cittadini, e per giunta senza nemmeno garantire il pieno rispetto delle normative vigenti. In attesa delle risposte alle nostre interrogazioni – che rappresentano una vera e propria spada di Damocle su alcuni punti critici dell’azione amministrativa – esprimiamo il nostro profondo biasimo per l’ennesimo, evidente fallimento dell’Amministrazione comunale di Castelforte generata ancora una volta da incompetenza e superficialità.
Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.
