L’omaggio dei consiglieri comunali di “Bassiano Futura – Costantino Cacciotti, Piero Avvisati e Domenico Guidi – al medico Giancarlo Tufo
“Temevamo l’arrivo di questo momento e inesorabilmente la notizia è arrivata, anche se l’ho avevamo preannunciato in un consesso pubblico due anni or sono. Il dottor Giancarlo Tufo chiude il suo studio, è arrivata la meritata pensione.
Di solito si è più abituati a sentir parlare di mala sanità, delle mancanze dei medici di famiglia, ma con lei è stato tutto diverso. Lei è il medico di famiglia per eccellenza. Ricordiamo ancora il nostro primo incontro, venuto dalla lontana Sezze, lei con la sua pipa nascondeva la sua timidezza, i suoi occhi che trasmettevano tutta la sua bontà d’animo e dietro il suo computer ci ascoltava guardandoci appena. Nel frattempo, studiava il modo per rispondere a tutte le nostre necessità e domande.
Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, e lei sempre al nostro fianco premuroso e attento, disponibile sempre, senza badare a nessun calendario, a nessun “orologio”. Si è preso cura anche dei nostri bambini che ha conosciuto sin dalla loro piccola età. Quante cose ci ha insegnato!!!
E poi, come non ricordare la cura e la premura che ha avuto per le nostre mamme e per i nostri papà, tutti i preziosi consigli, la delicatezza che ha avuto nei confronti dei pazienti e della malattia stessa. Anche in quei frangenti, al servizio degli altri.
Abbiamo anche vissuto la paura di perderla quando la vita le fece un brutto scherzo o perlomeno le consigliò di andarci piano, di rallentare. In molti hanno preferito prendere altre strade e abbandonarla, noi non l’abbiamo mai pensato, abbiamo pregato tanto per lei come hanno fatto in tanti. Era l’unica cosa che potessimo fare per lei che ci aveva dato tanto. E rieccolo più forte di prima nuovamente in studio più motivato di prima, se mai fosse stato possibile.
Conserviamo ancora un suo bigliettino con la sua nuova firma, quando ci disse, “vedi, son tornato bambino”, e noi le rispondemmo “meglio bambino che vecchio”.
Perché lei è il medico esemplare, per esempio quando si preoccupava di non farci stare al freddo mentre si aspettava fuori dallo studio, quando andava in giro fino a tarda sera con la sua valigetta, stanco ma con il passo sempre veloce.
E poi, come non ricordare il periodo drammatico ed inaspettato, quello della pandemia, del covid che ha messo a dura prova tutti noi e voi soprattutto. L’unico punto di riferimento eravate voi, medici di base, e nello stesso tempo eravate i più esposti, quelli più messi in pericolo dal possibile contagio. E anche qui, quanto abbiamo pregato per lei, anima nobile.
In quel dannato periodo ci siamo ritrovati a messaggiare con lei anche alle 23, a volte forse fino a mezzanotte, quando ci era negata anche la presenza rassicurante dei nostri medici e il telefono era l’unico modo per essere consigliati e vicini.
Carissimo dottore, noterà che anche in questa occasione le stiamo scrivendo. Lo facciamo sempre, ogni occasione era buona per scroccarle una parola di conforto o di chiarimento ulteriore, chiedendo farmaci e prescrizioni confortevoli.
Qui a Bassiano racconteremo sempre il suo esempio, il suo senso del servizio e del dovere, nella farmacia, nei laboratori, a tutti raccontiamo la sua dedizione e la sua umanità. Grazie, grazie davvero a nome di tutti coloro che l’hanno conosciuta e vissuta come medico. Adesso, è giunta l’ora che dedichi il suo tempo a lei e ai suoi affetti più cari.
Siamo sicuri che noi pazienti le mancheremo ma sia fiero e orgoglioso del suo operato, la sua missione è più che compiuta. In un angolo del nostro cuore lei ci sarà sempre”.