Aumento di capitale Acqualatina Spa, il management della società pubblico-privata rinvia l’assemblea dei sindaci
Come previsto già dalla conferenza dei sindaci del 3 settembre scorso, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Cinzia Marzoli, non ha potuto far altro che rinviare l’assemblea dei soci fissata per il 17 o, in alternativa, il 19 settembre, in cui si sarebbe dovuto votare l’aumento di capitale di Acqualatina: una maxi iniezioni di capitali da 30 milioni di euro, divisi a metà tra Comuni dell’Ato4 e socio privato Italgas.
Nella conferenza dei sindaci di due settimane fa, un documento unitario sottoscritto dai sindaci dell’Ato 4 chiedeva al management di Acqualatina di revocare l’assemblea.
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Il fronte dei Comuni di Latina, Terracina e Sezze propose una soluzione di mediazione: revoca dell’assemblea dei sindaci fissata il 17 settembre e apertura di un tavolo di confronto tra management di Acqualatina e sindaci per addivenire a una soluzione condivisa.
Sul piatto una sorta di “due diligence” per capire quanti soldi effettivamente servono per risollevare le sorti di Acqualatina (società che, va ricordato, produce utili). La proposta tende a capire se vi sia la possibilità di arrivare a un aumento di capitale dimezzato. In sostanza, una quindicina di milioni, dal momento che i Comuni hanno dalla loro crediti di circa 7 o 8 milioni derivanti dalla cessione delle condotte ad Acqualatina, mai finiti di pagare dalla società pubblico-privata. Crediti che, secondo il ragionamento avanzato in conferenza dei sindaci, non sarebbero mai recuperati se Acqualatina finisse in default.
Alla fine la proposta di rinvio è stata quella vincente. L’assemblea dei soci è stata quindi rinviata al 31 ottobre prossimo alle ore 10, presso l’hotel Europa a Latina. La seconda convocazione è prevista per il 5 novembre.
La motivazione è scritta nella nota spedita ai soci dalla Presidente Marzoli: “Facendo seguito alle istanze pervenute da numerosi soci pubblici e volte a domandare la revoca dell’Assemblea straordinaria…al fine di consentire ai soci di acquisire le informazioni ritenute necessarie per il perfezionamento dei relativi procedimenti amministrativi e al fine di consentire gli approfondimenti mediante incontri in vista delle determinazioni che l’Assemblea dovrà assumere in merito alla proposta di aumento di capital sociale”.
Ad ogni modo, la Presidente spiega che “rimangono vive e imprescindibili le ragioni che avevano determinato la convocazione dell’Assemblea straordinaria”. Tradotto: il management vuole l’aumento di capitale da 30 milioni.