“Rifiuti in via Enna, un episodio troppo ricorrente”, l’intervento di denuncia dell’attivista del Movimento Cinque Stelle di Aprilia, Andrea Ragusa
“Via Enna, ad Aprilia, è una stradina, a tratti sterrata che parte da via Toscanini e costeggia i capannoni dell’ex Freddindustria, passando davanti agli edifici che una volta ospitavano la Dogana.
La stradina è più conosciuta per i rifiuti, che per altro, che vi vengono abbandonati ciclicamente, come è accaduto anche stavolta dove ho rilevato montagne di rifiuti disseminati sempre negli stessi punti e su alcuni vi erano stati gettati sopra dei tubi corrugati e delimitata l’area con delle transenne.
Questa è l’ennesima segnalazione che invio riguardo a questa problematica ed incredibilmente non si è mai posto rimedio a questo esecrabile malcostume, né qui né in molte aree, soprattutto periferiche del nostro Comune.
Perché non si controlla l’attuazione dell’art. 63 c. 9 del Capitolato del Contratto di servizio tra il Comune e la Progetto Ambiente dove sono chiaramente indicate le attività di monitoraggio del territorio che devono essere messe in atto dalla Società comunale?
Detto articolo prevede:
· la mappatura delle zone critiche tramite controllo e relazione fotografica relativa ad ogni area,
· l’installazione di 7 fotocamere/fototrappole di contrasto all’abbandono dei rifiuti,
· il censimento delle aree di abbandono attraverso la redazione di un database delle aree di abbandono conosciute, con redazione di una scheda per ogni area,
· la classificazione delle aree a seconda del tipo di rifiuto abbandonato,
· l’inserimento delle aree in cartografia con colore che ne contrassegni il grado di criticità,
· sopralluoghi e rilievi fotografici della Progetto Ambiente con la Polizia Locale in grado di aggiornare mensilmente il database circa le aree censite.
Sempre il Capitolato del contratto prevede che il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti provenienti da aree di abbandono e microdiscariche sia a carico della Progetto Ambiente, che deve effettuarlo entro le 72 ore successive alla segnalazione da parte dell’Amministrazione comunale, spesso ciò non avviene e sarebbe utile capire a chi imputare il ritardo del rispetto delle tempistiche previste perché il contratto prevede l’applicazione delle penali per ciò.
Sempre nella medesima zona, si trovano delle aree verdi comunali che sono delimitate da via Enna e da via Bardi, su queste aree è presente un numero elevato di sacchetti di plastica, interi e sminuzzati, provenienti dall’area del mercato; dato che è previsto che gli interventi della Progetti Ambiente debbano massimizzare il recupero dei rifiuti, perché non si raccolgono quelle plastiche e microplastiche così nocive all’ambiente?
Un’ultima nota relativa al quadrante riguarda i terreni incolti e con erba alta che si trovano tra la scuola Menotti Garibaldi e la parte finale di via Enna, che hanno recentemente preso fuoco con la necessità di un intervento per spegnare le fiamme alte, perché non si interviene ai sensi della Ordinanza n.1/2025 di prevenzione degli incendi dei lotti incolti?
Infine un altro controllo dovrebbe riguardare lo spazio ex Freddindustria dove all’interno sono state intraviste delle persone e che potrebbe essere stato rioccupato”.
Così, in una nota, Andrea Ragusa, esponente locale del Movimento Cinque Stelle.