“UN ESEMPIO PER TUTTE LE GENERAZIONI DI MILITARI”, LA MEDAGLIA D’ORO AL CARABINIERE CHE SALVÒ LA VITA A UN ALLIEVO

La vedova De Lise mentre riceve la medaglia al merito per il marito scomparso: il tenente Giuseppe De Lise. Dietro di lei i figli nel corso della cerimonia a Firenze: il tenente colonnello Antonio De Lise e il fratello Pietro (immagine da Caserta news)
La vedova De Lise mentre riceve la medaglia al merito per il marito scomparso: il tenente Giuseppe De Lise. Dietro di lei i figli nel corso della cerimonia a Firenze: il tenente colonnello Antonio De Lise e il fratello Pietro (immagine da Caserta news)

La medaglia d’oro al merito civile è stata consegnata alla vedova del tenente Giuseppe De Lise, originario della provincia di Caserta, che perse la vita nel 1981 in Toscana.

Perse la vita nel 1981 in Toscana, durante un’esercitazione alla Scuola Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri. Giuseppe De Lise, all’epoca comandante di plotone, morì a causa delle ferite riportate in un incidente d’auto durante una lezione di guida. Accanto a lui, c’era un giovane allievo che, a seguito della perdita di controllo del veicolo, rischiava la vita. De Lise era seduto accanto ad un giovane allievo che perse il controllo della vettura e non esitò a salvare la vita al giovane militare. Un gesto coraggioso che, purtroppo, fu pagato con la vita.

A distanza di 44 anni, finalmente, quel gesto è stato riconosciuto tanto che è stata consegnata la medaglia d’oro al merito civile alla vedova del tenente Giuseppe De Lise, originario della provincia di Caserta.

Presenti alla cerimonia anche i figli Pietro e Antonio. Quest’ultimo, Antonio De Lise, è, come noto, da anni, il Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri pontini, avendo coordinato importanti indagini sul territorio pontino, soprattutto nell’ambito della criminalità organizzata del territorio. Il tenente colonnello De Lise ha scelto di intraprendere la carriera nell’Arma dei Carabinieri, onorando la memoria di suo padre, morto in quella circostanza tragica ancorché dall’alto valore simbolico: un esempio di altruismo che è stato fatale.

A consegnare la medaglia alla vedova di De Lise, la signora Annamaria, è stato il generale di Corpo d’armata Giuseppe La Gala, comandante delle scuole dell’Arma. La cerimonia, infatti, è avvenuta a Firenze dove hanno giurato 750 neo marescialli dell’Arma. Giuseppe De Lise è stato definito definito “un esempio per tutte le generazioni di militari”.

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