IL TEATRO DELLA DISCORDIA A FONDI, INSORGE L’OPPOSIZIONE: “NOI ALL’OSCURO DELLA STAGIONE”

I Consiglieri Comunali di Opposizione: “Il Teatro di Fondi è di tutta la Città”

“Ai tempi biblici dei lavori, iniziati ormai venti anni fa, ai costi incredibili e sostenuti anche dalle casse comunali, alle continue promesse disattese nei confronti della cittadinanza circa aperture e modalità di gestione, alla scorrettezza perpetrata da due anni a questa parte nei confronti dei Consiglieri Comunali di Opposizione privati della possibilità di accedere alla struttura ed espletare l’azione di controllo di cui sono portatori, si aggiunge l’ultima clamorosa mancanza di rispetto. Non c’è altro modo per descriverla.

“Apprendere dagli organi di stampa, in assenza di qualsiasi comunicazione istituzionale come rispetto chiederebbe, che Lunedì a Roma, in Senato, sarà presentata la Stagione Teatrale e annunciata la data di apertura al pubblico del Teatro “Nino Canale” è offensivo, nei confronti del ruolo che ricopriamo (esclusi totalmente dagli inviti alla Cerimonia) ma anche e soprattutto nei riguardi della Città. Che da anni attende questa notizia” dichiarano i sette Consiglieri Comunali.

Come pure il silenzio che abbiamo registrato dalla presentazione di un’interpellanza in Consiglio Comunale, illustrata dal Capogruppo di FdI Marcucci, a nome di tutta la compagine di Opposizione, per chiedere un sopralluogo nella struttura e conoscerne la data di apertura. Risposta del Sindaco mai pervenuta.

Lascia perplessi come l’iniziativa veda addirittura l’intervento del Senatore Fazzone, che non ha alcun titolo per parlare del Teatro Città di Fondi. Non ricopre ora e non ha mai ricoperto ieri alcun ruolo nell’Amministrazione Comunale di Fondi. E questo commissaria di fatto la Giunta Maschietto, il suo Assessore alla Cultura e quello ai Lavori Pubblici, che per anni hanno dovuto sopportare le rivendicazioni dei Cittadini che chiedevano notizie sull’opera pubblica più costosa della storia recente della nostra Fondi.

I Consiglieri Comunali di Opposizione Cardinale, Ciccone, Lippa, Marcucci, Parisella, Venditti e Vocella si sarebbero aspettati la convocazione di una Conferenza dei Capigruppo e delle specifiche Commissioni Consiliari per parlare di modalità di gestione della struttura, dei costi sostenuti, delle prospettive e del piano di gestione. Ma anche delle scelte in merito all’eventuale Direzione Artistica, le prerogative in fatto di promozione e comunicazione, ed invece quella che è stata una costosissima opera pagata con soldi pubblici passa per una grazia ricevuta, per un capriccio, per un miracolo della Politica quando la realtà è fin troppo evidente.

Maschietto e la sua maggioranza possono anche dire “Sissignore” altre mille volte e assecondare il volere del Senatore Fazzone in qualsiasi circostanza, ma questa Città e i suoi abitanti non hanno padrini e padroni. Sia chiaro una volta per tutte. Questa megalomania inutile ed improduttiva ci ha stancato, la Presentazione del Teatro Città di Fondi si doveva fare a Fondi, questo è un concetto che non può essere contestato. Speriamo che la gestione della struttura non sia come quella delle opere pubbliche e di altre gestioni sempre più fallimentari di questa classe politica”. 

Così, in una nota, i consiglieri comunali Franco Cardinale, Francesco Ciccone, Tiziana Lippa, Stefano Marcucci, Luigi Parisella, Salvatore Venditti e Luigi Vocella.

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