“Un vero e proprio disconoscimento del ruolo del Consiglio e dei Consiglieri, soprattutto di Maggioranza”
“Non si è mai visto che un Sindaco comunicasse alla stampa il risultato del voto di un Consiglio Comunale prima che il Consiglio si svolgesse! E su un tema così delicato come la richiesta di aumento di capitale da parte del socio privato di Acqualatina.
Probabilmente tutti i Consiglieri sarebbero d’accordo che le casse comunali non possono permettersi questo nuovo esborso, e che i problemi di Acqualatina non si risolvono con un aumento di capitale.
Ma De Lillis ha inviato 5 giorni prima della seduta di Consiglio, un comunicato stampa ai media, dichiarando l’esito della votazione: “Il Comune di Cori in assemblea si esprimerà, in prima istanza, per la revoca dell’assemblea e la convocazione dei soci per discutere e trovare collegialmente una soluzione comune di risanamento della società, in seconda istanza con voto contrario all’aumento del capitale sociale. Tale posizione è stata condivisa in sede di assemblea dell’ ATO”.
Riteniamo molto grave che il Sindaco, difronte ad una questione così importante come l’erogazione di un servizio essenziale, che presenta numerosi problemi ordinari e straordinari, non informi e non ascolti, in primis, i Consiglieri.
Sono emerse proposte alternative di deliberazioni di cittadini e gruppi politici, ma purtroppo non c’è spazio. I giochi sono fatti!!!
Ma siamo ancora in uno Stato democratico, e, fino a prova contraria, l’esito di una Deliberazione passa attraverso la libera e informata discussione e la libera espressione del voto di ciascun Consigliere Comunale.
Ma a quanto pare, a conferma di quanto espresso anche recentemente, il Sindaco De Lillis non ha bisogno del Consiglio Comunale, né dei Consiglieri. Neanche, anzi, soprattutto, dei suoi.
Questo comportamento anti-democratico, ormai manifesto senza nessun pudore, è una forma inaccettabile di delegittimazione del ruolo della principale assise e dei rappresentanti eletti. Che porta a chiedersi dove e con chi prende le decisioni questo Sindaco.
Noi, come Consiglieri di Minoranza, riteniamo questi comportamenti un oltraggio alla funzione che ricopriamo e ai cittadini tutti.
Ma la questione vera è, come già recentemente sottolineato, che l’Amministrazione De Lillis ha bisogno delle sedi istituzionali solo per ratificare ciò che altri hanno deciso altrove. E ci spiace rilevare che la maggior parte dei nostri colleghi Consiglieri di maggioranza, subiscano passivamente”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali d’opposizione, Evaristo Silvi, Germana Silvi e Aristide Proietti.