A luglio il Comune di Cori ha ricevuto la convocazione dell’Assemblea straordinaria dei soci di Acqualatina S.p.A. fissata per il giorno 17/09/2025 avente come oggetto: “Aumento di capitale sociale da euro 23.661.533 ad euro 53.661.533.
“La società – spiega il sindaco Mauro De Lillis – ha motivato la richiesta di aumento di capitale sostanzialmente con una sofferenza di liquidità di cassa e con una esposizione a ritardi nell’erogazione dei rimborsi per opere PNRR e, in particolare, sostiene che “la riduzione dell’incremento tariffario del 9,5% richiesto al 3,5% approvato dai sindaci ha poi drammaticamente compresso le previsioni di fatturato e conseguentemente i relativi incassi, sul biennio 2024/2025 per oltre 25 Mln di euro.
Il Comune di Cori in assemblea si esprimerà , in prima istanza , per la revoca dell’assemblea e la convocazione dei soci per discutere e trovare collegialmente una soluzione comune di risanamento della società , in seconda istanza con voto contrario all’aumento del capitale sociale.
Tale posizione è stata condivisa in sede di assemblea dell’ Ato , convocata dal Presidente della Provincia qualche giorno fa , che ringraziamo , e dove è emersa anche la necessità di convocare i consigli comunali prima del 17 per legittimare il voto dei sindaci in assemblea.
La crisi finanziaria di Acqualatina non può giustificare la ricapitalizzazione della società ma dovrebbe stimolare una riflessione più profonda su come incidere strutturalmente sulla tenuta dei conti dell’ente gestore e una condivisione politica sul futuro della gestione di un bene comune come l’acqua.
A nostro avviso , questa situazione puo’ essere l’occasione di una prospettiva diversa di gestione , capace di guardare alla realizzazione di un unico ambito regionale per raggiungere realmente gli obbiettivi della legge Galli del 93’. Parleremo di tutto questo in consiglio comunale il 16 settembre”.