Disservizi, interventi tardivi semmai fallaci, bollette sempre più salate: questo ci viene in mente se pensiamo ad Acqualatina s.p.a.. Ecco perché sono intervenuto per esprimere la nostra contrarietà alla richiesta di aumento di capitale sociale da parte di Acqualatina, sempre meno credibile come interlocutore pubblico.
In un momento storico segnato da difficoltà economiche e crisi sociali, è doveroso ricordare che vanno salvaguardati i bilanci delle famiglie, non quelli di aziende che perseverano nella cattiva gestione. Rimango convinto, come emerso chiaramente dal referendum popolare, che l’orizzonte da perseguire sia quello dell’acqua come bene comune, orientato alla gratuità e universalità del servizio. Il Comune ha il dovere di tutelare i cittadini, di promuovere una gestione pubblica, trasparente e partecipata di un bene essenziale come l’acqua”.
Così, in una nota, il consigliere comunale Matteo Marcaccio, Capogruppo PD Minturno.