RIFIUTI, IL COMUNE DI VENTOTENE CHIEDE IL RISARCIMENTO ALLA FRZ

Interruzione del contratto per la raccolta dei rifiuti, il Comune di Ventotene ha chiesto il risarcimento alla Formia Rifiuti Zero.

Negli scorsi mesi, Il Comune di Ventotene aveva deciso di mollare la Frz e affidare il servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti a una ditta di Cassino, i cui titolari peraltro sono stati coinvolti in una inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

La decisione è stata presa dalla Giunta del sindaco Carmine Caputo che ha scelto di abbandonare la gestione dei rifiuti a marca FRZ. Secondo l’esecutivo di Ventotene, “dalla attenta lettura del contratto di servizio si ricava che sono davvero numerosi gli inadempimenti nei quali è incorsa la FRZ, sia nella esecuzione del servizio stesso, come ampiamente contestato da parte del Comune e sia nella gestione di impegni di natura formale/documentale di cui al contratto stesso”.

Ora, lo stesso Comune chiede i danni alla Formia Rifiuti Zero, le cui quote, come noto, sono detenute per la stragrande maggioranza dal Comune di Formia.

È la consigliera comunale d’opposizione, a Formia, Imma Arnone, a intervenire, dimostrando preoccupazione per ciò che sta avvenendo.

“Arriva una lettera di risarcimento danni da parte del Comune di Ventotene: 350.000 euro, per i disservizi riguardo la raccolta differenziata , per il danno di immagine che ha avuto l’isola, per non aver avuto la Bamdiera blu. Ma il dott. Rizzo (nda: amministratore unico della FRZ) conferma?”, si domanda Arnone.

“Il Sindaco, l’assessore Papa e la commissione del controllo analogo non hanno nulla da dire? Ancora silenzi, ancora si butta “immondizia” sotto il tappeto. Ancora i cittadini formiani pagano! Così come continuiamo a pagare anche i favori a San Cosma, con due operai fissi di Formia, più il coordinatore, ma si può continuare a gestire una società pubblica come società privata? Chiedo convocazione immediata della commissione ambiente e controllo analogo”.

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