AUMENTO IN ACQUALATINA, DA SABAUDIA TUTTI CONTRARI: CONSIGLIO CHIEDE RINVIO DELL’ASSEMBLEA

Ieri sera il Consiglio Comunale di Sabaudia ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri del Partito Democratico Giancarlo Massimi e Simone Brina con il quale si dà mandato al Sindaco Mosca di chiedere il rinvio dell’Assemblea straordinaria dei soci convocata in data 17 e 19 settembre e – in caso di esito negativo – di esprimere voto contrario all’aumento di capitale proposto dalla Società Acqualatina S.p.A.

“La Segreteria del Partito Democratico di Sabaudia – spiega una nota – esprime viva soddisfazione per la posizione chiara e netta assunta dal Consiglio Comunale che ha conferito al Sindaco Mosca il mandato di tutelare gli interessi dei cittadini a fronte di una proposta di incremento di capitale della Società  Acqualatina S.p.A. a dir poco anomala, presentata senza allegare uno straccio di piano industriale e senza spiegare, come prevede la legge, le motivazioni dell’esborso esorbitante richiesto alla parte pubblica. Non possono essere certo i cittadini a pagare il prezzo di una gestione societaria finalizzata, nei fatti, a privatizzare gli utili e socializzare le perdite”.

“La decisione dell’Assise – spiega una nota del Comune – è stata assunta nella seduta consiliare di martedì scorso, dopo che il Sindaco Mosca aveva evidenziato in sede di Conferenza dei Capigruppo la situazione conseguente alla richiesta della Società di gestione di aumentare il capitale sociale di ben 30 milioni di euro (da 23 milioni e mezzo a 53 milioni e mezzo), aumento che, ove accolto, si rifletterebbe per circa il 50 per cento sulle casse dei Comuni dell’ATO4, con aggravio di oneri per gli utenti.

Nella ipotesi in cui Sabaudia aderisse all’aumento prospettato, si vedrebbe costretta a sostenere un aumento della propria partecipazione azionaria di 99 mila euro, oltre agli attuali 77 mila euro, in ragione della quota azionaria dello 0,326 detenuta da tempo dal Comune. 

Gran parte dei Sindaci del territorio hanno già espresso netta contrarietà alla richiesta di aumento di capitale, argomentando soprattutto sulla carenza di motivazioni a sostegno della istanza societaria, così come previsto dal Decreto Legislativo 175 del 2026 in materia di società a partecipazione pubbòica,  che esige presupposti oggettivamente validi accompagnati da specifico piano di riequilibrio finanziario. Peraltro, Acqualatina non ha ancora fornito ai Comuni il programma delle azioni per avviare sul territorio le attività di recupero della elusione/evasione, nonché per diminuire le cospicue perdite di rete che, giocoforza, comportano per gli utenti un costo elevato  del servizio. 

Per tali motivi, il Consiglio Comunale, dopo prolungato e articolato dibattito, alla unanimità ha dato indirizzo al Sindaco di chiedere formalmente ad Acqualatina il rinvio dell’Assemblea dei Soci prevista per mercoledì 17 Settembre in prima convocazione e per venerdì 19 in seconda convocazione per votare appunto l’aumento di capitale. Ove tale richiesta non dovesse essere accolta, il Sindaco Mosca è stato autorizzato a esprimere il voto contrario a nome della Città di Sabaudia”.  

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