Bruni (Fratelli d’Italia): “Gratitudine alla Questura di Latina per aver stroncato le estorsioni a danno dei minori”
“A nome del gruppo consiliare di Fratelli D’italia, e mio personale, voglio esprimere profonda gratitudine al questore di Latina, Fausto Vinci, e a tutti gli agenti della polizia per l’arresto dei responsabili di una serie di episodi estorsivi a danno di minori. Questo fenomeno, esecrabile di per sé, è tanto più odioso e pericoloso quando le vittime sono degli adolescenti. Esso ingenera , a volte per anni, ansie, paure, rabbia, sfiducia personale e nelle istituzioni. Lede la tranquillità e la leggerezza d’animo degli adolescenti fino anche a comprimere la loro libertà di movimento nella propria città. Mancanza di tranquillità che, va da sé, investe naturalmente anche i familiari degli adolescenti.
È di tutta evidenza che le conseguenze nefaste di questi fenomeni estorsivi a danno di minori vanno ben al di là dell’asettico dettato penalmente rilevante. Per questo una risposta rapida ed efficace delle istituzioni e delle forze dell’ordine, come avvenuto in questo caso, oltre che eliminare gli autori di questi reati, contribuisce a restituire tranquillità e fiducia nello Stato agli adolescenti, ai loro familiari e alla intera comunità. Per tutto questo è doveroso ringraziare sinceramente le forze dell’ordine, la magistratura e le istituzioni tutte che in tempi veramente celeri hanno stroncato questo odioso e pericoloso fenomeno”.
Così, in una nota, il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Latina, Cesare Bruni.
“Voglio esprimere i miei più sinceri complimenti alla Squadra Mobile per l’arresto dei due giovani responsabili di rapine ed estorsioni ai danni di giovanissimi, anche nel centro città. Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro investigativo eccellente che restituisce sicurezza e fiducia alla nostra comunità”, dichiara il Senatore Nicola Calandrini, presidente della Federazione Provinciale di FdI Latina.
“Un plauso va anche al sindaco e all’amministrazione comunale che, con l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza, hanno eliminato zone d’ombra che da anni rappresentavano un problema inaccettabile, facilitando così l’attività delle forze dell’ordine. Questo dimostra come istituzioni e amministrazioni, quando lavorano in sinergia, possano concretamente migliorare la qualità della vita dei cittadini”, prosegue Calandrini.
Il Senatore sottolinea però la necessità di guardare oltre il singolo episodio: “Vicende come questa, che purtroppo si ripetono negli ultimi mesi, ci impongono una riflessione più ampia. Da una parte vediamo crescere l’aggressività dei giovani, dall’altra assistiamo a una mancanza di dialogo e di denuncia. Non a caso il procuratore aggiunto Luigia Spinelli aveva lanciato un appello alle famiglie affinché segnalino e non tacciano. È un quadro che richiede un’analisi a 360 gradi del disagio giovanile”.
“Le risposte semplici e immediate non esistono» aggiunge il Senatore «ma la politica ha il dovere di favorire la creazione di una rete tra istituzioni, famiglie, scuole e associazioni. Dobbiamo tornare a dialogare, a comprendere, a fare comunità attorno ai nostri ragazzi”.
In questa direzione si inserisce un’iniziativa già in programma: “Il partito provinciale sta organizzando per il 22 settembre alle ore 17.30 un convegno sul disagio giovanile, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, on. Maria Teresa Bellucci, e dell’assessore regionale on. Massimiliano Maselli. Sarà un’occasione di confronto importante, perché solo facendo rete possiamo dare risposte concrete e costruire una società più coesa e attenta ai bisogni delle nuove generazioni”, conclude Calandrini.