“VIVILA”, AL VIA LA SERIE DI PASSEGGIATE NEL CENTRO STORICO DI FONDI

Vivila a Fondi: le prime due serate fanno registrare il sold out: oltre 350 presenze per “Ascoltala” e “Toccala”

Si è aperta sabato 23 agosto con “Ascoltala” la serie di passeggiate notturne nel Centro Storico di Fondi denominate Vivila. Oltre 170 persone hanno preso parte al tour tra i vicoli della Città vecchia, accompagnati dalle musiche di Giuliano Parisi e dalla voce di Simone Di Biasio con il suo omaggio alla memoria di Alfredo Antonetti. Seconda tappa sotto la casa natale di Libero de Libero, con il clarinetto di Mauro Cherubino ad aprire la strada ai componimenti poetici di Vinicio Salvatore Di Crescenzo. E subito dopo una sorprendente esperienza vibrazionale sonora con Antonella Spirito e Matteo De Filippi.

In Largo Properzio spazio ad un coinvolgente spettacolo con Silvia Tagliavento e le allieve e gli allievi di Fonderie delle Arti – Signor Keuner. Al Cortile di San Simeone, invece, la voce di Valentina Notarberardino ci ha preso per mano per ripercorrere le radici della Città e del suo nome. Sulle scale di una casa ormai non più vissuta le toccanti pagine di “Ameliè”, l’ultimo libro di Luca D’Onofrio ambientato nella nostra terra, lette dallo stesso autore che ha fatto ascoltare ai presenti un audio di alcuni suoi appassionati seguaci che attraverso il libro hanno immaginato la nostra Fondi. In Piazza Emilio Rosati ci aspettavano Simone Nardone ed il suo splendido “Elisir”. In Largo Ippolito de Medici Giovanna Carbone ed un albo illustrato, Paolo Enzo Di Gravio e Dario Pietrosanto con due inediti ed, infine, Giuseppe Capotosto che ha presentato il Progetto della neonata Associazione “Arco Meridionale” per la creazione di un Archivio del Premio “Fondi La Pastora”.

Circa 150, invece, nella serata di Domenica 24 Agosto le presenze per “Toccala”, seconda giornata delle sei in programma per questa importante iniziativa dell’Associazione Il Quadrato Fondi – APS. E poesia, letteratura, musica, danza, pittura, fotografia, teatro, cinema, artigianato, scultura, archeologia, disegno, riciclo e riuso hanno nuovamente conquistato la numerosissima platea di intervenuti. Con un tour che ha portato concittadini e turisti negli angoli più nascosti e intimi del Centro Storico.

“Toccala” è stata aperta dalle calde voci di Sonia Mansillo e Bob Matty, per poi proseguire con le opere pittoriche dell’artista Gianni Leone esposte all’ingresso del quartiere della Giudea. Tappe successive e comunicanti quelle al Cortile di San Simeone, con lo scrittore Paolo Fiore, e nel Laboratorio del fotografo Vincenzo Bucci che per l’occasione ha ospitato insieme alle sue centinaia di macchinette fotografiche, alcune opere della pittrice Silvia Iacozza e alcuni lavori dello scultore Peppino Quinto. Nel Cortile, inoltre, lo stesso Quinto espone la sua ultima opera, “Il grido della Mamma palestinese”, particolarmente apprezzata dal pubblico.

Coinvolgente ed interattiva la sosta nel Laboratorio della ceramista Katia Gotnich, che ha presentato al pubblico i materiali con cui lavora: giovani e meno giovani hanno potuto toccare ciò che la ceramista produce per comprendere ancora meglio il valore della manualità. Emozionante, commovente per molti, la visita alla vecchia bottega di Tonino Monforte, conosciuto come Chanzer. Qui Marco Sposito ha intonato un brano dedicato alla sua memoria e Livio Montesarchio ha letto al pubblico un omaggio scritto da Daniele Mosconi per ricordare un grande maestro artigiano che due anni fa ci ha lasciato.

In un angolo particolarmente affascinante, alle spalle di Villa Cantarano, Bruno D’Ambrosio al sassofono e Marco Sposito alla chitarra hanno accompagnato l’artigiano Onorato D’Ambrosio che ha mostrato a tutti i suoi lavori con il legno, rispondendo anche alle numerose domande del pubblico. Davanti a lui il Centro Storico completamente scolpito nel legno tra luci e musiche che ci hanno riportato indietro nel tempo. E subito dopo, a due passi dal Duomo di San Pietro, spazio alle parole del giovanissimo poeta Gianpiero Addessi: un testo, il suo, sulla figura del poeta come artigiano della parola particolarmente apprezzato. E chiusura in Largo Ippolito de Medici con Ivo Refini di Riciclo Creat-Ivo, che ha presentato alcune delle sue più originali creazioni, frutto di una maniacale cura del dettaglio e dal desiderio di dare una seconda vita agli oggetti.

Lo avevamo preannunciato. Creatività e talento, giovani e meno giovani, più di settanta artisti della Città e del comprensorio, tra i vicoli, nelle piazzette. Un biglietto da visita che non poteva non incuriosire, ed i numeri registrati nelle prime due serate testimoniano la bontà dell’iniziativa. Si prosegue con “Guardala” Sabato 30 Agosto, “Gustala” Domenica 31 Agosto, “Sognala” Sabato 6 Settembre e”Difendila” Domenica 7 Settembre. Sempre con ritrovo nel piazzale della Giudea.

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