Baby gang a Latina, il Comitato per l’ordine e la sicurezza ridimensiona il fenomeno: sono casi singoli che, comunque, vanno denunciati
Il vice questore di Latina, Giorgio Seminara, lo dice a chiare lettere: non esiste un fenomeno di baby gang. Che significa? Che i cinque episodi di violenza giovanile, emersi in questi mesi, non sono frutto di gruppi organici che si associano per commettere violenza, ma rappresentano episodi singoli, sicuramente da perseguire. Insomma, non sono sintomo di una emergenza criminale in nuce. A differenza di ciò che accadeva negli anni Novanta quando i gruppi dei giovani riconducibili alle famiglie rom di Latina agivano contro i ragazzi della Latina piccolo borghese, rapinandoli o estorcendoli sistematicamente anche per poche migliaia di lire (c’era ancora il vecchio conio): una educazione criminale che avrebbe portato alcuni di loro – come, tanto per fare due esempii tra i tanti, personaggi come Costantino “Patatone” Di Silvio o Agostino Riccardo – a fare il salto nel crimine più violento e pericoloso.
A ridimensionare il fenomeno del “babyganghismo” è ciò che emerge dal Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è riunito oggi, 27 agosto, in Prefettura, a Latina, su richiesta della sindaca Matilde Celentano. In tutto, sarebbero cinque gli episodi denunciati nel corso dell’estate, tra luglio e agosto. Episodi che hanno allarmato alcune famiglie di Latina.
“La situazione è sotto stretta osservazione – dichiara il prefetto Vittoria Ciaramella – e c’è massima attenzione su queste vicende. Dalle denunce e dalle attività di indagine tuttora in corso possiamo però dire che non si tratta di un fenomeno di baby gang e che siano invece singoli episodi. L’invito rivolto alla cittadinanza e alle famiglie è sempre a denunciare. A breve saranno attivati nuovi sistemi di videosorveglianza nelle zone più critiche del centro della città”.
“Questi episodi hanno preoccupato le famiglie – aggiunge Celentano – Ma ci solleva sapere che non si tratta di baby gang. Mentre le indagini proseguono e prosegue l’impegno delle forze dell’ordine nell’individuare i responsabili, saranno intensificati programmi serali di pattugliamento. Intanto, saranno presto installate cinque nuove telecamere in alcune zone del centro che ne erano ancora sprovviste. Una anche nella zona pub, nel punto in cui mancava”.
Presente all’incontro anche il comandante del nucleo investigativo di Latina Antonio De Lise che, insieme al vice questore Seminara, hanno fatto un appello per far sì che le famigli e giovani denuncino gli episodi di violenza giovanile che accadono.