La solidarietà dell’Amministrazione di Cori agli sbandieratori delle Contrade contro gli attacchi della minoranza
“L’amministrazione Comunale di Cori esprime la propria solidarietà e il proprio sostegno al gruppo degli Sbandieratori delle Contrade di Cori in merito al duro attacco dei consiglieri comunali di minoranza Evaristo Silvi, Germana Silvi, Aristide Proietti.
Gli Sbandieratori di Cori sono portatori di pace tra i popoli, ed anche in questo caso, pur giungendo in uno Stato aggressore, lo spirito della partecipazione dei ragazzi degli Sbandieratori delle Contrade di Cori è stato quello di portare, con il volteggiar della bandiera, quel ramoscello di ulivo simbolo di pace e dialogo tra i popoli.
Non c’è stata nessuna sottomissione al potere russo da parte del gruppo degli sbandieratori delle Contrade, ma una scelta consapevole di non indossare i colori giallo e celeste per motivi di sicurezza.
Riportiamo testualmente le parole dell’articolo dei consiglieri “Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Capo delle Forze Armate, ha sempre affermato in maniera chiara la necessità di stare dalla parte degli aggrediti, non degli aggressori.
Non si tratta di una normale dialettica politica o di una questione elettorale: è un momento storico e un appello all’umanità, che chiede una risposta corale e condivisa da parte della comunità, al di là di ogni schieramento” …. Bene condividiamo. Ma queste parole devono valere sempre.
Per motivi partitici non avete votato la mozione di riconoscimento dello Stato della Palestina e condannato il genocidio del governo israeliano perpetuato nei confronti del popolo palestinese a Gaza. Non una parola, non un pensiero verso quei bambini e bambine trucidati dall’esercito israeliano. Il mondo intero ha riconosciuto il genocidio a Gaza e da voi nessuna parola. Ed ora, con una naturalezza disarmante, accusate un gruppo degli sbandieratori di Cori, di sostenere inconsapevolmente il governo di Putin. A questo punto siamo veramente preoccupati.
Due sono le cose: la prima, firmate articoli scritti da altri senza nemmeno leggerli; la più preoccupante, li scrivete consapevolmente. Sinceramente, facciamo difficoltà a comprendere”.
Così, in una nota, l’amministrazione comunale di Cori.