L’EX UFFICIO STAMPA DI SANGIULIANO ALL’ASL DI LATINA

Asl Latina
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Da circa un mese il nuovo ufficio stampa dell’Asl di Latina è guidato da Andrea Petrella, finito l’anno scorso nell’affaire Sangiuliano-Boccia

È uscito a dicembre 2024 dal Ministero della Cultura con l’avvento del nuovo meloniano Alessandro Giuli. Da questa estate, però, Andrea Petrella, l’ex capo ufficio stampa del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si trova a gestire la comunicazione dell’Asl di Latina. Il suo nome, diventato noto l’anno scorso nell’imperversare dell’affaire tra l’ex ministro e Maria Rosaria Boccia, era finito anche nelle cronache.

Petrella, peraltro, era stato querelato per diffamazione da Boccia con una denuncia presentata alla Procura di Torre Annunziata. L’attuale ufficio stampa dell’Asl di Latina, infatti, aveva dichiarato su La7 su Boccia: “Non c’e alcuna nomina…evidentemente è una che vuole accreditarsi…smentisce anche che lei venga in Ufficio al Ministero? Io ho appreso la conoscenza delle vicende di questa Signora attraverso le foto che sono rimbalzate sulle testate online”.

Andrea Petrella

Le affermazioni di Petrella, però, furono smentite da alcune conversazioni WhatsApp e fotografie, che dimostravano la conoscenza pregressa tra Boccia e Petrella, oltreché alla partecipazione della stessa a gruppi di lavoro interni al Ministero, come “Social Ministro” e “Monitoraggio Ministro”.

Fu Boccia a dichiarare: “Ho sempre operato con trasparenza e dedizione. Le affermazioni del signor Petrella hanno leso profondamente Ia mia dignità professionale e personale. Confido nella giustizia affinché venga ristabilita Ia verità dei fatti”.

Al momento, però, da quella vicenda i guai peggiori sembrano in capo a Boccia. La Procura di Roma, infatti, ha chiuso le indagini nei suoi confronti, dopo l’esposto presentato la scorsa estate dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ora inviato da Parigi per la Rai. 

A Boccia, nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dalle pm Giulia Guccione e Barbara Trotta, vengono contestati i reati di stalking aggravato, lesioni, interferenze illecite nella vita privata, diffamazione e una contestazione relativa a false dichiarazioni nel curriculum in relazione all’organizzazione di eventi.

La vicenda al Ministero della Cultura era “emersa”deflagrata” un anno fa, lo scorso agosto 2024, quando Maria Rosaria Boccia aveva pubblicato una foto su Instagram che la ritrae accanto a Sangiuliano, scrivendo: “Grazie al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”, implicando di essere stata nominata consulente del Ministero della cultura. Dopo le smentite dello staff del Ministero e di Petrella, Boccia aveva replicato che la nomina era stata disposta dal ministro, e nei giorni successivi aveva preso a divulgare gradualmente foto che la ritraevano assieme a Sangiuliano nel corso di incontri istituzionali, documenti e atti che puntualmente smentivano le versioni del Ministero della cultura, provando il fatto che fosse davvero stata coinvolta in attività istituzionali.

Per alcuni giorni, come ricostruisce Wikipedia, Sangiuliano non aveva commentato la vicenda, spiegando poi di aver preso in considerazione l’ipotesi di assegnare l’incarico a Boccia, a titolo gratuito, ma che il suo gabinetto aveva espresso perplessità per possibili conflitti d’interessi non meglio specificati e per dubbi sui titoli posseduti, e che per questo non se ne era più fatto niente. Nel frattempo le testimonianze di giornalisti e funzionari pubblici avevano corroborato che tra Boccia e Sangiuliano ci fosse, quantomeno negli ultimi mesi, un rapporto sentimentale. 

A settembre, una intervista servita sul piatto dal direttore del TG1, Gian Marco Chiocci, permise a Sangiuliano di spiegare la situazione, ammettendo di aver intrapreso una relazione extraconiugale con Boccia e di aver in un primo momento avviato l’iter per assumerla come consulente ministeriale. Neanche l’intervista salvò Sangiuliano che due giorni dopo l’intervista si è dimesso. Passano alcuni mesi e la Rai lo piazza nel posto di prestigio dalla Francia come inviato.

E, come si evince dal nuovo incarico (svolto tramite un’agenzia di comunicazione), anche Petrella non è stato lasciato a piedi, con l’incarico nell’ufficio stampa dell’Asl di Latina. Un curriculum di tutto rispetto in cui annovera altri incarichi istituzioni, per la maggior parte in enti pubblici, come comunicatore di Corte dei Conti e del Cnel, oltreché a ruoli di ufficio stampa con partiti politici alla Camera dei Deputati e al Comune di Acerra. Sarà un caso ma, nella sanità laziale, a guida centrodestra e trazione Fratelli d’Italia, un ex di un Ministro del Governo Meloni si trova a comunicare per l’azienda sanitaria pontina.

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