CASALE STORICO ABBATTUTO NELLA NUOVA DISCARICA DI APRILIA, FDI: “IL GOVERNO HA IMPOSTO LO STOP AI LAVORI”

Il casale storico come era prima dell’abbattimento
Il casale storico come era prima dell’abbattimento

Discarica d Sant’Apollonia: secondo l’esponente e coordinatore locale di Fratelli d’Italia di Aprilia, Edoardo Baldo, il Governo avrebbe imposto lo stop ai lavori

“Dopo settimane di polemiche e strumentalizzazioni, – sostiene Baldo –  il governo centrale ha preso una decisione che cambia il corso della storia rispetto alla realizzazione della discarica di Sant’Apollonia. Il Ministero della Cultura a guida Fratelli d’Italia, che già in passato aveva espresso pesanti perplessità sull’opportunità di autorizzare il progetto della Frales S.r.l, ha trasmesso alla Regione Lazio, al Comune di Aprilia e alla Provincia di Latina un documento che impone l’immediata sospensione dei lavori, al fine di verificare perché la società stessa abbia proceduto alla demolizione di un casale storico, pur non risultando in possesso delle autorizzazioni necessarie. In sostanza, dopo essere venuta a conoscenza della demolizione di un casale individuato nel parere negativo del 14/04/2025 come elemento identitario del paesaggio rurale, descritto come costruzione di impianto otto-novecentesco, poi riadattata negli anni ’50-’60, dotata dei caratteri tipici dell’edilizia rurale che il PTPR segnala come meritevoli di salvaguardia (artt. 56 e 58 NTA PTPR), e per il quale si raccomandava, nelle azioni suggerite per il superamento del dissenso, la valutazione di soluzioni alternative orientate al mantenimento di tali testimonianze, la Soprintendenza ha chiesto che venissero sospesi i lavori in corso, bloccando la realizzazione del deposito di rifiuti di Sant’Apollonia.

Ad aggravare il quadro anche la presenza di cumuli di terre e rocce da scavo lungo gli argini del Fosso della Moletta e lo sbancamento del Lotto 1, con possibile compromissione di eventuali rinvenimenti archeologici, in un’area per la quale era stata richiesta la tutela con l’approvazione del vincolo della Campagna Romana e vulnerabile anche dal punto di vista Idrogeologico. La disposizione del Ministero della Cultura, non lascia alcun dubbio sulla volontà del Governo centrale: a tutela di un’area di pregio dal punto di vista paesaggistico, oggi viene chiesto agli enti preposti di verificare lo stato dei lavori in corso e la presenza delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche e di minimizzazione del rischio archeologico, di provvedere alla sospensione immediata di ogni intervento avviato dalla Società Agricola Frales s r.l. in assenza delle suddette autorizzazioni ed in particolare di quanto concorra in qualsiasi misura e modalità a recare pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione e di verificare eventuali violazione dell’art. 146 del D. Lgs. 42/2004 (dalla data di pubblicazione del vincolo ad oggi), comunicando tempestivamente alla Soprintendenza gli esiti delle verifiche e i provvedimenti adottati.

Di fronte a una volontà tanto chiara, a tutela del nostro territorio e dei cittadini che ci vivono, come Direttivo locale di Fratelli d’Italia Aprilia esortiamo la commissione straordinaria che amministra il Comune di Aprilia a provvedere in modo tempestivo ed efficace al rispetto delle direttive del Ministero alla Cultura. Oltre ad essere un atto dovuto, si tratta di un passaggio necessario per garantire la difesa ambientale del territorio di Aprilia, non a parole ma attraverso atti concreti”.

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