A moderate le serate, spaziando tra politica, finanza, economia, giornalismo, malattia e amore, è stato il vice direttore del tg La7 Andrea Pancani
Sette appuntamenti. Sette serate nella Corte comunale di Sabaudia illuminata non solo dal cielo stellato ma dalle parole. Per villeggianti e residenti pensiero, confronto e identità. “Sabaudia Incontra, Dialoghi in Corte” ha salutato ieri la città con l’ultimo appuntamento. Una rassegna che ha scardinato la consuetudine estiva del relax assoluto per riportare, dopo anni di silenzi culturali, la città delle dune al centro del dibattito nazionale. Politica, giustizia, finanza, economia, Europa, amore e malattia. Sette incontri, tutti partecipati, che hanno riportato Sabaudia a respirare il pensiero critico.
Dal 2 al 21 agosto è stato il vice direttore del tg La7, Andrea Pancani a moderare la rassegna, in modo impeccabile, spaziando tra i grandi temi del nostro tempo, con ospiti di spicco e confronti coinvolgenti.
Il debutto, il 2 agosto, è stato affidato a chi serve lo Stato in prima linea, con l’incontro “Servitori dello Stato”. Sul palco il generale di Corpo d’Armata Stefano Del Col, il maresciallo dei carabinieri Noemi Schiraldi, il componente dell’Autorità garante della privacy Agostino Ghiglia e l’atleta paralimpica Giusy Versace. Una riflessione potente su sicurezza, diritti, resilienza, tra divise, etica pubblica e storie personali che hanno emozionato.
Il 5 agosto, il testimone è passato alla Pubblica Amministrazione e alla cultura, con il ministro Paolo Zarrillo che ha illustrato un piano per semplificare e rendere più efficace la macchina statale. A seguire “La necessità della scrittura e il coraggio della lettura”, con gli scrittori Antonio Pascale e Valentina Notarbernardino e la giornalista Maria Latella. Tutti hanno posto l’attenzione sulle parole come cura e libertà, in un tempo che sembra avere dimenticato entrambe.
Il 6 agosto la Corte comunale è diventata teatro di giustizia e previsioni. Con “…separati in casa”, il viceministro Francesco Paolo Sisto ha affrontato con chiarezza il delicato tema della riforma dell’ordinamento giudiziario. Subito dopo, “L’anno che verrà” ha proiettato il pubblico nel futuro economico e sociale del Paese con Paolo Agnelli (Confimi). Interessanti i punti di vista resiproci dei giornalisti Goffredo Buccini, Sandro Iacometti, Sara Manfuso e Massimiliano Lenzi. Uno scambio serrato e coinvolgente sui nodi industriali e le fragilità del sistema Italia.
Il 7 agosto, “Pubblico e privato, un patto per il Paese” è stato analizzato da Simone Bettini, presidente Federmeccanica, Mario Valducci, presidente Invimit Sgr e la giornalista Janina Landau. Un confronto su sinergie e responsabilità condivise, alla luce delle emergenti criticità correlate ai dazi, con la consapevolezza che la ripartenza del Paese passa anche dal dialogo tra Stato e Imprese.
Ultima serata prima della pausa di Ferragosto, l’8 agosto, con “L’Italia s’è desta”. Sul palco, sempre accanto al vice direttore Andrea Pancani, Guido Castelli (FDI), Francesco Silvestri (M5S), Raffaele Nevi (FI) e Igor Taruffi (PD). Politica viva, dialettica vera, ma mai scontro sterile sempre confronto civile. Un dibattito interessante su coesione, sfide future e necessità (urgente) di ridare voce ai territori.
Poi, mercoledì scorso (20 agosto), “L’Europa che vorremmo”. Un grande tema affrontato che ha visto protagonisti Fulvio Martusciello (capodelegazione di Forza Italia nel Partito Popolare Europeo), Nicola Procaccini (europarlamentare di Fratelli d’Italia) e Marco Rizzo (leader di Democrazia Sovrana e Popolare). Ognuno con la propria visione. Ognuno ha dato voce alla propria idea sovranista, europeista, riformista, ma sono rimasti uniti dal rispetto e dalla forza delle idee. A conferma che il pensiero politico può e deve essere uno spettacolo degno. Sempre.
Il gran finale ieri sera. Intimo, profondo, inatteso. “La vita due volte”. Sul palco, il professore Vittorio Emanuele Parsi, la giornalista Tiziana Panella e l’ex ministra Valeria Fedeli. Una riflessione potente su amore, malattia e morte. Non solo parole, ma vissuti, emozioni, domande senza risposta. Il pubblico numeroso ha ascoltato in silenzio, come si fa quando l’anima viene toccata e ognuno, per vita vissuta, si rivede in quelle parole.
“Sabaudia Incontra” si è chiusa con un bilancio positivo. Una scommessa vinta che inaugura nel migliore dei modi il palmarès delle rassegne estive nelle località turistiche balneari. Ora lo sguardo è rivolto all’estate 2026. Si attendono nuovi ospiti e nuove emozioni da vivere insieme.