Stalli di sosta e posti auto riservati sul promontorio del Circeo, insorge l’associazione civica “Il Fortino”: “Giunta revochi la delibera”
“Il progetto di trasformare un terzo del promontorio procede: ogni bel giardino privato ha ormai il suo parcheggio esclusivo“. Con questa frase, già utilizzata per denunciare quanto stava accadendo e lanciare la petizione che ha raccolto oltre 23 mila firme, commentiamo l’ennesimo sciagurato provvedimento dell’amministrazione del Comune di San Felice Circeo”. A scriverlo, in una nota, è l’associazione locale “Il Fortino”.
La delibera di giunta finita all’attenzione de “Il fortino” è quella del 20 agosto 2025: “Creazione di stalli di sosta (posti auto riservati) per residenti e dimoranti in via delle Batterie e Largo E. Weller, con contrassegno”.
Nel provvedimento si cita testualmente “Numerose richieste da parte di residenti e proprietari della zona “Quarto Caldo” (via delle Batterie e Piazzale E. Weller), dove molte abitazioni non dispongono di cortili/giardini né di parcheggi privati”.
A seguito di sopralluogo della Polizia Locale, sono state individuate aree per stalli riservati: Piazzale E. Weller (lato monte, direzione via delle Batterie, tratto finale); Via delle Batterie (tratto finale, tra Piazzale Weller e fine strada, lato monte).
Gli spazi, secondo quanto riportato, non ostacolerebbero il passaggio di mezzi di soccorso e antincendio. La Giunta ha accolto le richieste e dato mandato di predisporre gli stalli con apposita ordinanza e rilascio di contrassegni ai residenti.
“L’area interessata – spiega l’associazione – è il tratto attraverso il quale si accede a punti unici della zona, come la Cava di Alabastro, Vasca Moresca e Torre Moresca, e l’importante sito del riparo BLANC. Questa delibera oltre a non essere motivata in quanto nel periodo estivi i beneficiari non hanno limitazione di parcheggi (con l’”Ordinanza di Polizia Locale RG. n. 58 del 13/06/2025 è stato istituito in via temporanea il divieto di transito a tutti gli autoveicoli con esclusione di quelli dei residenti, dei proprietari e/o regolari detentori di immobili.”), rappresenta un vera discriminazione nei confronti di cittadini proprietari di abitazioni in cui il problema dei parcheggi è notoriamente drammatico. Si cita ad esempio i proprietari di abitazione nel centro storico e zone limitrofe oppure su strada del Sole e via grotta delle capre ecc. Il provvedimento non prevede alcun limite temporale: anche in inverno i parcheggi resteranno riservati, escludendo gli altri cittadini. Non viene indicato chiaramente quanti stalli verranno realizzati e con quali criteri. Ci risulta che tutte le ville della zona siano già dotate di varchi carrabili e parcheggi interni”.
“A questo punto ci chiediamo: perché un provvedimento del genere non dovrebbe essere adottato, in altre zone del paese, ad esempio in via Cristoforo Colombo o in via Roma? Non si tratta di una concessione, ma dell’ennesima cessione del nostro patrimonio e del nostro territorio a vantaggio di pochi privilegiati che godono di ampie protezioni in Comune (lorsignori). Una cessione che avviene a scapito della fruibilità collettiva e del valore turistico del Circeo”.
“In ultimo, l’ennesimo appello: ma siamo davvero gli unici a percepire la gravità di questo provvedimento? Con il tempo, un atto simile — adottato in un’area ad alta vocazione turistica — finirà per pesare non solo sui cittadini, ma anche sull’intera economia del paese, che vive di turismo. Ci sono altre forze politiche (i partiti) o istituzionali (il Parco) sensibili a questi temi o dobbiamo continuare a restare soli in questa battaglia?”.
L’associazione chiede la revoca in autotutela della Deliberazione di Giunta Comunale n. 201/2025, con carattere d’urgenza, al fine di evitare il protrarsi di un atto palesemente lesivo della parità di trattamento tra cittadini e contrario all’interesse generale della comunità. In assenza della revoca, l’associazione prevede di ricorrere al Tar, non prima di aver interpellato il Prefetto di Latina.