Il Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, è tornato a scrivere al Consorzio Industriale del Lazio chiedendo a viva voce la riapertura delle scale che collegano Via Garibaldi con il Piazzale ex Avir.
Finora, nonostante le ripetute istanze scritte e verbali rivolte allo stesso Ente non si è avuto alcun riscontro. Il primo Cittadino si fa così ancora una volta doverosamente portavoce del forte disagio dei cittadini espresso attraverso accorate numerose richieste dei cittadini, formalizzate anche da un attivo comitato di residenti. Gli stessi, dichiaratisi fortemente penalizzati dalla chiusura delle scale che mettono in comunicazione Via Garibaldi con Via del Piano, hanno sempre rappresentato al sindaco il disagio e la criticità determinatisi in un quartiere già fortemente condizionato dalla vicenda del piazzale della stazione.
Da tempo quindi si è ravvisata l’urgenza e la necessità di ripristino del collegamento pedonale che da Via Garibaldi (altezza Via Madonnelle) porta al piazzale ex stazione ferroviaria “Formia-Gaeta” (Via del Piano) attraverso l’utilizzo delle scale di accesso ivi presenti.
Tale collegamento pedonale del quartiere di Serapo / Corso Italia con quello di Corso Cavour / Via Atratina, interrotto ormai da oltre tre anni, pregiudica in maniera sostanziale la viabilità arrecando disagi alla collettività che sono diventati oggi insopportabili dalla popolazione residente e dai tanti turisti/villeggianti che fruiscono delle zone in oggetto, connotate infatti da una alta frequentazione turistica.
“Durante l’ultimo anno- si sottolinea nel documento inviato dal sindaco al Commissario Straordinario del Consorzio Raffaele Trequattrini – si sono avuti diversi incontri e colloqui con codesto Ente al fine di avere informazioni utili sulla riapertura del suddetto collegamento (novembre e dicembre 2024, gennaio, marzo, aprile e giugno 2025), ivi compresa l’audizione del 05/12/2024 avuta presso la commissione permanente del Consiglio regionale del Lazio. Purtroppo ad oggi alcuna informazione certa sulle tempistiche e modalità di ripristino del collegamento pedonale è pervenuta all’amministrazione comunale, e le condizioni di pubblica fruizione dell’intera zona permangono di grave disagio.” Ma questo non è il solo aspetto critico manifestato dal sindaco Leccese, preoccupato per la situazione ma anche decisamente determinato a richiedere una immediata risoluzione della questione.
“Vi è anche da sottolineare il grave pericolo per la pubblica incolumità – aggiunge il primo Cittadino -che si è già generato in qualche occasione in cui il piazzale, per eventi meteorici straordinari, o per situazioni di emergenza come incidenti, ecc., di fatto diventa impraticabile non avendo più altre vie di uscita, mettendo appunto in serio pericolo il deflusso di persone dall’ampia area residenziale di Via del Piano / Via Atratina. Lo stesso redigendo piano di protezione civile comunale prevede la necessità per la popolazione residente nel quartiere di Serapo / Corso Italia (per il rischio tsunami) di mettersi immediatamente in salvo sulle zone più alte proprio a ridosso del quartiere Atratino. Cosa che è difficilmente praticabile oggi per la chiusura delle scale di cui trattasi”.
Dunque, per il sindaco Leccese, si tratta di una problematica non di secondo piano, che non può assolutamente perdurare. “Pertanto, alla luce di quanto sopra rappresentato, – conclude il sindaco – continuando a sottolineare i forti disagi e criticità elevate per la chiusura del suddetto collegamento pedonale, si chiede che in tempi brevi si possa prevedere il suo ripristino a beneficio della pubblica fruibilità delle aree interessaste e per garantire i massimi standard di sicurezza urbana”. È atteso ora il riscontro del Consorzio Industriale del Lazio, che si auspica, possa arrivare in tempi rapidi.