MINACCE A CANTALI, L’OPPOSIZIONE A BASSIANO PRECISA: “MINACCE PRIVATE, NON CONTRO IL POLITICO”

“Non avremmo voluto dire nulla sull’episodio occorso durante la processione del 16.08.25  del Santo da un cittadino ma vista la piega che ha preso l’evento vogliamo chiarire alcune cose ed esprimere la nostra posizione.

Premettiamo, innanzitutto, che condanniamo fermamente atteggiamenti di violenza verbale e fisica da chiunque siano effettuati e verso chiunque siano diretti.

Ma l’episodio occorso durante la processione del Santo durante il quale un privato cittadino ha inveito contro il Sig. Gerry Cantali (in quanto non c’è nulla che faccia presumere che le eventuali minacce fossero rivolte contro il Presidente del Consiglio e non contro il Cantali privato cittadino) non ha nulla a che vedere con la politica, come lo vorrebbe far passare la maggioranza e politici esterni evidentemente della stessa area politica. Strumentalizzazione posta in essere solo per poter diffamare l’opposta corrente politica e nascondere la propria incapacità ed incompetenza amministrativa. 

A nulla rileva il fatto che il privato cittadino che ha minacciato il Cantali sia stato un dipendente pubblico sotto la precedente amministrazione, in quanto ciò non costituisce fede politica ma solo libertà di esercizio del proprio lavoro, anche e, soprattutto, perché lo stesso cittadino che oggi si ricusa, ha partecipato ed ha sostenuto la campagna elettorali dell’attuale amministrazione. Quindi, molto probabilmente, siamo di fronte a screzi personali nell’ambito della stessa fazione politica!.

Buttarla subdolamente su questioni politiche è veramente scorretto e decisamente fuorviante per i cittadini che invece aspettano risposte sulle numerose questioni aperte che riguardano il paese e non su beghe personali irrisolte.

Spostare l’attenzione dei cittadini su questioni diverse rispetto ai problemi veri è una tattica di distrazione di massa nella quale ormai non cade più nessuno. Una tattica usata anche dal nostro governo nazionale (guarda caso della stessa area politica) per dare al popolo argomenti futili con mezzi di propaganda e distrarli dai problemi veri e reali.

E guarda caso, arriva la solidarietà della destra pontina, del Senatore Calandrini che forse farebbe bene ad impegnarsi a dare contributi veri al Comune invece che parole vuote di solidarietà. La politica delle fatue promesse e dei falsi proclami mostra le corde. 

Bassiano Futura non intende cavalcare l’onda del non senso, che si consuma da tre anni nel completo silenzio del presidente della Commissione Bilancio del Senato, impegnato come la sindaca del capoluogo pontino a difesa d’ufficio di una amministrazione vuota, inutile, incapace di gestire la normale e ordinaria attività amministrativa. Richiamiamo invece ai doveri d’ufficio il Presidente del Consiglio di Bassiano cui da più di un anno è mezzo chiediamo un Consiglio comunale su temi quali la Sanità territoriale, i Servizi Sociali, la Scuola, ecc.

Purtroppo ad oggi ci è dato solo assistere ad un rilancio effimero, che alberga sotto le stelle estive, mentre i componenti di questa amministrazione da tre anni si fanno selfie mentre estirpano erbacce o riparano buche. Un altro diversivo per non dire per quale ragione si affidano servizi aumentando i costi a carico dei cittadini, in particolare di genitori e famiglie, pur di garantirsi una vasta quanto famelica clientela elettorale.

A questo deserto morale e etico si aggiungono le voci di fondo di esponenti politici nazionali che dovrebbero preoccuparsi di quelli che sono i problemi reali del Paese. Ma evidentemente la tattica del diversivo territoriale su questioni ai limiti dell’infantilismo politico, affascinano più di quanto non lo siano la tenuta sociale di un Paese alle prese con una profonda crisi economica, disorientato. 

E Matilde Celentano! Si interessa del Comune di Bassiano, a parole, quando in occasione della presentazione del Comune di Latina a candidata a capitale della Cultura 2026 non ha neanche preso in considerazione la proposta del Comune di Bassiano per un progetto pieno di Cultura e di Tradizioni. Ora, guarda un po’, si è accorta di Bassiano.

Vorremmo dare un consiglio, anche se non richiesto. Smettetela di fare le vittime e parlate di cose serie che riguardano il paese. Smettetela di portare in tribunale qualunque questione sollevata dai cittadini, con enorme sperpero delle risorse economiche del comune (ma non era stato dichiarato il dissesto? Ed allora come si fa a spendere inutilmente più di 60.000,00 euro in spese legali per questioni assolutamente infime e che un capace e competente amministratore potrebbe risolvere all’interno delle mura comunali?) Smettetela di riversare tutte le questioni personali in piazza, come se ciò fosse politicamente utile e corretto per trovare il consenso popolare non avendo nulla di concreto da proporre alla popolazione bassianese; smettetela di riversare tutto sui social così da ricevere quei pochi commenti positivi dalla vostra stessa cerchia politica. Mostrate ai cittadini le iniziative e le opere intraprese a favore della comunità in questi anni di vostra amministrazione nonché i risultati politici raggiunti. Ma forse non potete perché niente di tutto ciò è stato fatto ma ci si è limitati solo ad accusare e criticare l’operato della precedente amministrazione senza proporre nulla di concreto a favore della collettività e per risolvere i presunti problemi riscontrati dall’eredità dei precedenti amministratori. Parlate con i cittadini di come stanno, di come vorrebbero il loro paese, di come arrivano alla fine del mese, di come pagano le bollette, di come vorrebbero i servizi comunali. 

Oppure, siccome finora non ne siete stati capaci, dimettetevi e liberate il paese dalla falsità e dalla incapacità e incompetenza che finora avete rappresentato.

Così, in una nota, i consiglieri comunali Costantino Cacciotti, Piero Avvisati e Domenico Guidi del gruppo Consiliare Bassiano Futura.

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