“A GONFIE VELE”, LA DIFESA DI CELENTANO: “ABBIAMO SALVATO IL FINANZIAMENTO”

“A Gonfie Vele”, il sindaco Matilde Celentano ricostruisce la complessità dell’intervento di rigenerazione urbana

“Il progetto “A Gonfie Vele’, di cui vado orgogliosa, non vale alcuna delle polemiche postume sollevate di recente. La complessità dell’intervento di rigenerazione urbana, denominato ‘A Gonfie Vele in direzione ostinata e contraria’, ha comportato una rimodulazione del progetto originario, indispensabile per non perdere il finanziamento di 15 milioni di euro.

Devo ringraziare, per questo, il vice sindaco Massimiliano Carnevale, con delega al Pnrr, e l’assessore Annalisa Muzio, con delega all’Urbanistica, che si sono impegnati al massimo attivandosi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con continui viaggi a Roma, tutti i dipendenti comunali che si sono interfacciati con il complesso iter tecnico-amministrativo, e il presidente dell’Ater Enrico Dellapietà, congiuntamente al direttore generale Massimo Monacelli, per la capacità di risposta e di intervento pragmatico in tempi rapidissimi.

Non bisogna dimenticare che il progetto iniziale è partito sotto la spinta dell’Ater con l’ingegnere Marco Fioravante, che nel 2020/2021 si affidò al professor Carlo Patrizio per rispondere ad un bando Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), coinvolgendo il Comune di Latina (epoca sindaco Damiano Coletta) in quanto titolare dell’ex Icos.

Da allora ad oggi è cambiato il mondo: ricordo a tutti che siamo stati travolti dalla pandemia planetaria del Covid-19. E il progetto Pinqua di Latina, valevole 15 milioni di euro, è stato convogliato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Quando sono stata eletta sindaco di Latina, a maggio 2023, pensavo che il bellissimo progetto ‘A Gonfie Vele in direzione ostinata e contraria’ sarebbe stato portato avanti in tutta tranquillità, in continuità amministrativa. Ma, purtroppo, non è stato così. Perché nel passaggio dal Pinqua al Pnrr sono cambiati i criteri e il Ministero competente ci ha chiesto la rimodulazione del progetto, i cui costi nel frattempo sono lievitati, pena il definanziamento. Prendere o lasciare? Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo salvato il salvabile. Questo non significa che abbiamo giocato al ribasso, come qualcuno va sostenendo in queste ore, ma al contrario abbiamo dato l’avvio ai lavori iniziati con la demolizione dell’ex Icos.

Ricordo a tutti che l’8 agosto ultimo scorso il Consiglio comunale ha riconosciuto l’interesse pubblico del progetto rimodulato che si sviluppa in due stralci funzionali, il primo che trova copertura nel finanziamento già ottenuto di 15 milioni di euro e il secondo che resta da finanziare. Sarà cura di questa amministrazione trovare i fondi necessari per poter procedere alla realizzazione del secondo lotto che prevede principalmente gli alloggi, presso l’ex Icos, per l’housing sociale e il ponte ciclo-pedonale di ricucitura del quartiere Q4 con il resto della città. Non stiamo rinunciando a nulla e abbiamo salvato 15 milioni di euro che saranno impiegati nel rifacimento di tutti gli infissi di ben 356 appartamenti Ater dei lotti 46 e 47, le cui coperture saranno impermeabilizzate, nella realizzazione di un parco giochi nelle pertinenze degli stessi lotti Ater, nella realizzazione presso l’ex Icos di un centro servizi con struttura prefabbricata, pronto ad ospitare uffici della Asl, della Polizia e un centro polivalente Bibliobar, per una superficie complessiva di 2.200 metri quadrati, con sistemazione delle aree esterne. In prossimità del lotto Ater 45 sarà realizzata un’area mercato. Il secondo stralcio funzionale del progetto ‘A Gonfie Vele’ resta autorizzato, inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Latina, e sarà realizzato in un secondo momento, non appena saranno intercettati nuovi fondi.

Mi viene da sorridere quando si grida allo ‘scandalo’ per la demolizione dell’ex Icos, immobile acquistato con fondi comunali nella notte dei tempi e mai utilizzato e lasciato all’incuria. Ebbene, vi svelo una ‘novità’: la demolizione dell’ex Icos era prevista anche nel progetto originario di ‘A Gonfie Vele in direzione ostinata e contraria’. Se fosse stato demolito quattro anni fa ci si sarebbe indignati così tanto?

La parte più difficile, in una progettualità così complessa, non è intercettare i finanziamenti ma realizzare l’investimento mettendo a terra le opere, soprattutto quando è passato del tempo dalla captazione degli stessi. Noi con responsabilità abbiamo fatto tutto il possibile per salvare il finanziamento e rendere esecutiva una grande opera che cambierà il volto della città.

Resto convinta che anche i gruppi di minoranza che hanno votato a favore del progetto rimodulato ne abbiamo capito l’importanza e il forte impatto che avrà sul territorio, nonostante i dubbi espressi a meno di due settimane dal voto”.

Così in una nota il sindaco di Latina Matilde Celentano in merito al progetto “A Gonfie Vele”

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