Dal 29 al 31 agosto le voci, le storie, i racconti, la musica, le parole, la drammatica attualità, i suoni popolari del Mediterraneo rivivono a Formia grazie alla XXI edizione del “Festival dei teatri d’arte mediterranei” promosso dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del FUS del Mibact, delle Officine Culturali della Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Formia.
Tre giorni di festival con un ricco programma. Letture all’alba, concerti, spettacoli, incontri, letteratura tra musiche, danze, storia e fenomeni culturali, tra attualità, denuncia, tradizione popolare e il fascino dei luoghi. Un denso programma per provare a raccontare questo affascinante e tragico mare, palcoscenico di tradizioni, suoni e sapori ma anche drammi e scontri sotto gli occhi di tutti. La XXI edizione, infatti, è dedicata alla Palestina al centro di diversi appuntamenti in calendario. Ogni giorno seguirà l’ormai collaudato programma con gli spettacoli all’alba, quest’anno nella nuova bellissima location della spiaggetta Nerva, incontri e letture in luoghi speciali alle 19:00, il lavatoio di Maranola, Marina di Castellone, il parco Gramsci, gli spettacoli alle ore 21:00 nella corte del Comune di Formia.
“È davvero difficile di questi tempi pensare di realizzare un festival dedicato al mediterraneo senza portarsi dentro smarrimento, senso di colpa, frustrazione e rabbia per come questo Mediterraneo sta tradendo sé stesso operando un genocidio sotto gli occhi di tutti e tutti siamo lì atterriti nell’impotenza del fare e con l’attesa che chi ha gli strumenti per fare non li usa. Forse se un senso ce l’ha questo festival è proprio quello di poter porgere cuore e pensieri ad una tragedia che non doveva accadere.
Il nostro festival non strilla,non urla, non cerca le grandi kermesse e i nomi famosi ma crediamo alle foreste che crescono in silenzio”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.