Minacce al presidente del Consiglio comunale di Bassiano, Jerry Cantali, le dichiarazioni della politica
“Piena solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Bassiano Jerry Cantali, minacciato di morte durante la processione in onore di San Rocco
Non ci sono parole per descrivere l’amarezza e la preoccupazione che provo ogni qual volta che una persona, e ancor di più un rappresentante delle istituzioni, subisce aggressioni, sia pure verbali come in questo caso.
Jerry Cantali rappresenta una parte dei cittadini di Bassiano che lo hanno eletto e, oltre ad impegnarsi nell’assise civica per il bene della comunità del piccolo centro lepino, rappresenta il Comune di Bassiano anche in Anci Lazio. Offese e minacce a Cantali sono offese e minacce anche nei confronti di quei cittadini che rappresenta”
Così in una nota il sindaco di Latina Matilde Celentano in merito all’episodio avvenuto durante la processione del 16 agosto e denunciato dal presidente del Consiglio comunale di Bassiano.
“Condanno fermamente il vergognoso episodio verificatosi nel corso della processione in onore di San Rocco a Bassiano, nell’ambito della quale l’amico Jerry Cantali, presidente del Consiglio comunale di Bassiano ed esponente locale di Fratelli d’Italia, sarebbe stato insultato con frasi gravemente offensive ed intimidatorie da parte di un ex dipendente comunale. Si tratta di un gesto vile ed inaccettabile che colpisce l’uomo e la figura istituzionale. Voglio sottolineare che nessuno riuscirà ad impaurire chi lavora con impegno per la propria comunità.
A Jerry Cantali va tutta la mia solidarietà. Sono certo che non si farà intimorire e continuerà a lavorare con umiltà e tenacia come ha sempre fatto. La politica deve essere confronto di idee, non offese meschine. Le frasi offensive ed intimidatorie rivolte all’amico Cantali rappresentano l’antitesi dei valori di convivenza civile, tolleranza e dialogo, cui da sempre si ispira la nostra democrazia. Mi auguro che vi sia una risposta altrettanto forte e decisa da parte di tutte le istituzioni e dei rappresentanti istituzionali locali, perché davanti ad episodi simili non vi sono divisioni politiche che tengano”.
Lo dichiara Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.
“In qualità di Sindaco di Bassiano – spiega Giovanbattista Onori – desidero esprimere la mia piena e convinta solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale, Jerry Cantali, per le gravi minacce e offese ricevute durante la processione di San Rocco.
Un episodio di tale gravità non può essere tollerato né sottovalutato. Minacciare un rappresentante delle istituzioni significa colpire l’intera comunità e i valori democratici che ci guidano. La violenza verbale e le intimidazioni non appartengono al nostro paese e non possono trovare spazio in un contesto civile e rispettoso come quello che Bassiano merita.
Ribadisco la vicinanza mia personale e dell’intera Amministrazione comunale al Presidente del Consiglio, confermando che nessuna pressione o minaccia potrà frenare l’impegno quotidiano delle istituzioni a servizio della cittadinanza.
Confidiamo che le autorità competenti facciano piena luce sull’accaduto, perché episodi simili non si ripetano e perché sia riaffermato il principio che il dialogo, e non la violenza, è la sola strada per costruire insieme il futuro della nostra comunità”.
“Quanto accaduto rappresenta un fatto di estrema gravità, che travalica qualsiasi legittima dialettica politica e si colloca in un clima di intimidazione che non può e non deve trovare spazio nelle nostre comunità” Così in una nota il coordinatore comunale di FdI Bassiano Massimo Avvisati.
“Chiediamo l’intervento dei dirigenti del partito ai massimi livelli, affinché episodi del genere vengano affrontati con la necessaria fermezza e non si ripetano mai più. La vicenda è particolarmente grave perché le minacce provengono da un ex collaboratore del precedente sindaco del Comune di Bassiano – prosegue il coordinatore comunale di FdI – La dialettica e l’alternanza politica rappresentano il pilastro della democrazia e non è concepibile che frustrazioni personali possano travalicare in minacce di tale entità e tentativi di sovvertire con un clima di vero terrore, soprattutto se perpetrato in una comunità piccola come la nostra, l’ordine costituito.
La nostra comunità politica ribadisce che il confronto democratico deve sempre svolgersi nel rispetto delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, senza mai scadere nella violenza verbale o nelle minacce. Mi auguro che la solidarietà al nostro valido Presidente del Consiglio sia peraltro unanime da parte di tutte le forze rappresentate nell’assise comunale” conclude Avvisati