Dal 16 agosto, da due giorni, è iniziata la raccolta dei rifiuti da parte della FRZ, azienda pubblica al 97,5% del comune di Formia, presso il comune di Santi Cosma e Damiano.
Il servizio, spiega, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, a Formia, Paola Villa (Un’Altra Città), è partito “di già con minacce di contenziosi e senza ovviamente aver coinvolto alcuna parte politica, perché meglio non far sapere”.
“I contenziosi sono “minacciati” da quegli operai del cantiere della ditta Ambroselli, la ditta privata che gestiva la raccolta prima del subentro della “nostra azienda comunale”, operai non assunti alla FRZ.
In realtà sono sei gli operai assunti dalla FRZ senza battere ciglio, addirittura uno degli assunti lavorava su altro cantiere, raccoglieva i rifiuti a Coreno Ausonio, mentre altri due operai (di cui uno part-time) non sono stati assunti. Si ci chiede cosa avrà fatto la differenza per le assunzioni, sperando che non l’abbia fatta la residenza degli operai tenuti fuori. E speriamo altresì che questo ennesimo contenzioso non si trasformi in altre somme di denaro pubblico da sperperare tra avvocati e carte bollate.
Dopo che nei giorni scorsi avevamo già sollevato alcuni dubbi su questa “operazione rifiuti” tra i comuni di Santi Cosma e Damiano e Formia, il sindaco Gianluca Taddeo, ha emesso il suo comunicato, ovviamente senza contraddittorio, eppure non so quante volte abbiamo chiesto che tale tema venisse discusso in consiglio comunale, ma niente di fatto. Si evita accuratamente la discussione pubblica, meglio fare un comunicato scritto anche in modo improprio sul sito istituzionale del comune. Sito pagato con soldi pubblici e assolutamente non da usare per le beghe politiche e di interesse personale del sindaco e della sua maggioranza. Ma figuriamoci se questi sanno cosa siano le regole democratiche, il bene comune e la buona creanza.
Quelle che vedete qui sotto sono le foto dell’area consortile ceduta dal consorzio industriale al comune di Santi Cosma e Damiano per 99 anni perché la FRZ realizzi un’isola ecologica. Naturalmente non ci è dato sapere quanto costerà e con quali soldi sarà pagata. Non ci è dato sapere se il Comune di Santi Cosma e Damiano parteciperà economicamente a tale operazione o tutto ricadrà sul bilancio della FRZ. Lo ricordiamo che la FRZ è pubblica e si mantiene con i soldi dei cittadini. Ad oggi non si conosce quanto il comune di Santi Cosma e Damiano pagherà per il servizio di raccolta della FRZ, le modalità di pagamento e quali siano i margini di rientro dell’azienda pubblica.
La recente pessima esperienza gestionale con il comune di Ventotene, doveva portare quantomeno ad una condivisione di intenti e decisioni ed invece si continua a gestire tutto in famiglia. Ribadiamo al sindaco Taddeo che quando vuole siamo a disposizione per confrontarci sulla FRZ, senza illazioni, ma chiedendo carte, verbali e ordinanze, e forse il sindaco dovrebbe sapere che quando il dottor Rizzo è stato “licenziato”, ciò fu deciso ( come prevedeva lo Statuto della società pubblica) dall’allora amministratore unico della società e non dal sindaco pro-tempore; forse il sindaco Gianluca Taddeo avrebbe dovuto leggersi le carte anche la sentenza del giudice che ha dato torto a Rizzo, in quanto non fu licenziamento ma, semplicemente fine proroga del periodo di prova. Ma si sa che leggere e documentarsi per costoro diventa sempre difficile, meglio dare in pasto ai propri seguaci delle “dicerie” tanto chi le controlla.
Comunque, in sintesi e finale, si esorta a portare le carte in consiglio comunale e se si riuscisse a convocare anche il controllo analogo (organo di controllo delle attività dell’azienda) su tale “questione” di cantiere con il comune di Santi Cosma e Damiano, sarebbe cosa opportuna senza liquidare il tutto alla stregua di “affare di famiglia” perché sono i cittadini che pagano, perché qui parliamo di soldi e di azienda pubblica”.