PIANO ANTENNE A LATINA, L’ASSOCIAZIONE FA CAUSA AL COMUNE

Piano Regolatore Antenne di Latina, l’associazione “Comuni contro l’elettrosmog” fa causa al Comune del capoluogo

“Il Comune ancora non porta in votazione al consiglio comunale un Piano Regolatore Antenne già Terminato da diversi mesi addirittura per la terza volta perché elaborato da tre diverse commissioni ambiente( cioè diversi componenti negli anni) nonostante sia obbligatorio per legge che i comuni si dotino di un piano regolatore Antenne.

Che succede a Latina? Perché gli uffici bloccano continuamente questo documento è importantissimo per la tutela della salute pubblica? La città è inferocita per l’imminente installazione di nuove antenne senza che si sia arrivati ancora a produrre un Regolamento Che metta fine al Far West iniziato con l’amministrazione Coletta.

Da parte dell’amministrazione Celentano ancora peggio: nessun miglioramento pervenuto! Il Comune continua ad essere “fuori Legge” perché privo di Piano Regolatore antenne!!! Vi faccio un breve riassunto di ciò che è avvenuto negli anni precedenti Per coloro che si interessano per la prima volta questo problema. E intanto premetto che è un problema che riguarda proprio tutti i cittadini, perché finché siamo senza regolamento, per capirci, chiunque può svegliarsi una mattina e trovarsi all’improvviso un’antenna davanti alla finestra! Immaginate una città che non abbia un piano regolatore per gli edifici da costruire: Ecco, è la stessa cosa per le antenne e i ripetitori.

Prima delle elezioni per il sindaco i rappresentanti delle associazioni si erano recati dalla candidata sindaco per chiedere che venisse ripreso il regolamento già approvato all’unanimità dalla commissione ambiente che aveva lavorato diversi mesi sull’argomento tra l’anno 2021 e 2022 arrivando ad un’approvazione all’unanimità da parte della commissione ambiente, un’approvazione che aveva messo d’accordo sia destra che sinistra e associazioni dei cittadini.

Avevamo ricevuto assicurazioni che tale piano sarebbe stato ripreso perché le commissioni costituiscono un costo e quindi non potevano andare sprecate e anche ciò che si intende all’interno dei comuni per continuità . Il lavoro precedente era stato portato avanti da tecnici di alto livello, consiglieri comunali coordinati da Zaccheo e Valletta, rappresentanti di associazioni con la supervisione dell’ Assessore Adriana Calì.

Dopo le elezioni, per mesi e mesi, nonostante varie pec inviate, noi cittadini non siamo stati ricevuti ne’dal sindaco né dall’assessore attuale all’ambiente e quel lavoro è rimasto bloccato e inutilizzato. Poi successivamente alla diffida di più di un anno fa la commissione ambiente è stata riconvocata ma purtroppo con nostra grande sorpresa “si ripartiva da zero”, dall’articolo uno!!!

In più, come se questo non bastasse a perdere ancora altro tempo, come base per il regolamento si prendeva quello scartato dalla commissione ambiente precedente, e cioè quello dell’ ingegner Rosa della ditta Ecoengineering Che era stato invece fortemente “ contestato” Dalle associazioni ambientaliste e dai consiglieri della commissione ambiente. Questo perché la suddetta ditta, incaricata dal Comune aveva consegnato un lavoro carente, non esaustivo e quindi non ritenuto idoneo dall’intera Commissione Ambiente.

Ora siamo nuovamente a questo punto: il Piano Regolatore quindi interamente rifatto (Per la terza volta!) e terminato completamente più di sette mesi fa ha ripreso di nuovo a girare per uffici senza essere presentato al consiglio comunale per la votazione!!! E in più ci siamo trovati di nuovo a combattere con Il tentativo di ulteriori modifiche da parte della solita ditta nuovamente mandata di nuovo in commissione ambiente e ovviamente nuovamente contestata. Questa è “la storia infinita” del Piano Regolatore Antenne di Latina, per cui le associazioni ambientaliste e a questo punto di completo stallo hanno deciso di ricorrere alle vie legali, affidando il caso all’avvocato Luca Sacripanti, esperto in Elettrosmog”.

Così, in una nota, Annunziata De Masi, Vicepresidente del CCE, Comuni contro Elettrosmog.

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