Si sono conclusi in tempi record gli interventi di dragaggio e ripascimento morbido alla foce di Caprolace, così come per la foce del Duca del lago di Fogliano, pochi giorni or sono.
La durata prevista era di 14 giorni lavorativi, ma grazie a un’efficace organizzazione e al coordinamento di tutti gli attori coinvolti, i lavori, progettati e commissionati dall’Ente parco nazionale del Circeo, sono stati completati in anticipo, garantendo la tutela dell’equilibrio ecologico dei laghi e la funzionalità idraulica dei siti.

Un risultato atteso, fortemente voluto e portato avanti con successo dall’Ente Parco, che ha seguito ogni fase operativa assicurando che le azioni di dragaggio e ripascimento morbido fossero svolte nel pieno rispetto dell’equilibrio naturale e con l’obiettivo di garantire la funzionalità idraulica dei laghi, da cui dipende l’approvvigionamento di ossigeno e nutrienti.
Importante il contributo operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano per la gestione delle paratoie, che dovranno gestire, nelle prossime settimane, l’afflusso di acqua di mare verso i laghi nelle fasi di alta marea, richiudendosi duranti le fasi di bassa marea.
L’intervento è volto alla prevenzione degli effetti del surriscaldamento delle acque, anche legato al cambiamento climatico inatto, e alla mitigazione del rischio di eutrofizzazione e anossia delle acque dei laghi. I laghi di Fogliano e Caprolace respirano, e con essi la comunità ittica e le 280 specie di avifauna che vi trovano asilo e sostentamento.
“Con questo intervento abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale per la tutela dei laghi costieri – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, Emanuela Zappone -La rapidità e l’efficacia dei lavori testimoniano l’impegno dell’Ente e la capacità di fare rete con le professionalità e le istituzioni del territorio. Abbiamo voluto documentare ogni fase operativa per garantire trasparenza e condivisione, lavorando in piena sinergia con tutte le realtà istituzionali presenti”.
Il Direttore dell’Ente, Stefano Donati, ha evidenziato come «il duplice intervento, a carattere straordinario, è stato messo in atto dall’Ente parco andando oltre al proprio ruolo istituzionale, al fine di scongiurare il rischio di una crisi ecologica nei laghi, per il cessato apporto idrico dai canali. Stimiamo che il livello del lago di Fogliano fosse sceso di 1,5 m e quello di Caprolace di 1 m. Ora i laghi dovranno invasare dal mare almeno 3 milioni di metri cubi di acqua. Sarà nostra cura – conclude Donati – coinvolgere tutti gli enti titolati alla gestione dei laghi (Carabinieri forestali) e del territorio (Comuni, Regione), al fine di programmare una manutenzione costante, ordinaria, delle foci dei canali emissari».
La documentazione fotografica e video realizzata durante le diverse fasi dei lavori evidenzia in maniera chiara la trasformazione avvenuta: dal “prima”, caratterizzato da un flusso idrico limitato, al “dopo”, con una foce nuovamente libera e pienamente funzionale.