ZES UNICA, TIERO (FDI): “PROVINCE PENALIZZATE DALLA FORZA ECONOMICA DI ROMA”

Tiero (FdI): “Province ‘penalizzate’ dalla forza economica di Roma. ‘Riperimetrare’ la Zes unica ed estenderla ai territori laziali”

“Il Lazio non è solo Roma ed occorre che ci si renda conto che solo l’estensione della Zes unica alle province, contribuirebbe ad un riequilibrio economico indispensabile per i territori esterni alla Capitale. I valori economici della nostra regione sono ‘indicizzati’ da Roma, che con la sua innegabile forza, alza la media del reddito pro capite regionale.

Stando ai dati del 2023 il Lazio risulta avere un reddito pro capite pari a 39.800 euro, ben superiore ai 31.200 euro delle Marche e ai 28.800 euro dell’Umbria. Numeri che darebbero ragione a chi ha sostenuto l’urgenza dell’ingresso di Umbria e Marche nel regime della Zes unica. Il problema è che queste cifre vanno disarticolate per province. Roma risulta avere un reddito pro capite che supera i 45.000 euro, al contrario Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo oscillano tra i 24 ed i 25.000 euro.

Numeri inferiori persino alle altre regioni del centro Italia. E’ evidente l’egemonia della Capitale, che spiega oltre l’80% della ricchezza prodotta a livello regionale e vi risiedono i tre/quarti della popolazione laziale. Roma attira a sé la parte preponderante di risorse da investire e la maggior parte dei finanziamenti regionali, con l’effetto di una inevitabile amplificazione dei dati economici regionali. Roma che, in quanto Capitale e città metropolitana, attira pure  ingenti investimenti, in un’ottica di concentrazione delle risorse verso il polo romano che ha sempre caratterizzato l’economia del Lazio a scapito degli altri territori.

Questa concentrazione di ricchezza però oggi rischia di produrre effetti ancora più gravosi, considerando l’esclusione delle altre 4 province del Lazio dalla Zes unica. Altro elemento rilevante è rappresentato dal fatto che Latina e Frosinone insieme detengono quasi 8000 ettari di aree industriali attrezzate, un dato che nella Lombardia può vantare la sola Milano e non le altre province. Insomma, è necessario individuare misure di riequilibrio finalizzate al contenimento del rischio di delocalizzazione, in ragione della forte attrattività della Zes unica. A pochi chilometri dalle province di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo avremo aziende che potranno avere benefici economici e agevolazioni fiscali enormi, a scapito delle nostre imprese, che rischiano di andare incontro ad un ulteriore desertificazione per via della ulteriore perdita di competitività sul mercato.

Trovo di grande rilevanza il disegno di legge costituzionale che attribuisce poteri speciali per Roma Capitale dandole la dimensione che merita nel contesto internazionale. Con l’assegnazione di funzioni legislative si riconosce la specificità di Roma, la sua grande forza politica ed economica. Con il disegno di legge costituzionale sono stati introdotti i meccanismi giusti per soddisfare la necessità di rendere più efficace il governo della Capitale.

Detto questo, a mio avviso occorre trovare al più presto gli strumenti che possano contribuire alla crescita degli altri territori della regione Lazio. Innanzitutto, prendendo atto della nuova geografia della Zes unica, è assolutamente urgente una ‘riperimetrazione’ della stessa con l’estensione alle province laziali di questo regime speciale. Intendiamo creare una grande sinergia politica ed istituzionale per il raggiungimento di questo obiettivo, di vitale importanza per le province di Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo”.

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.

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