Cittadino virtuoso o incivile e menefreghista? Non cambia nulla. A Fondi la TARI aumenta, per i buoni e per i cattivi. La Tariffa Puntuale dov’è finita?
“Non vuole essere ironia la nostra, almeno non stavolta. Bensì un’amara constatazione. In barba a qualsiasi promessa elettorale e contraddicendo gli obiettivi del Programma di Governo che Maschietto illustrava nel 2020, dopo cinque anni non c’è alcuna traccia di una Tariffa Puntuale sui rifiuti, i Cittadini virtuosi e quelli meno attenti, o volutamente distratti e insensibili, pagano uguale”.
“Gli aumenti? Quelli non mancano mai” commenta il Capogruppo Consiliare Francesco Ciccone. “Eppure disservizi e inadempienze sono all’ordine del giorno. Non c’è un quartiere della Città dove non si registrino, e di tutto questo la Società che gestisce il servizio è assolutamente consapevole, come lo è la stessa Amministrazione Comunale, che però dal 2016 ad oggi solo in due occasioni ha sanzionato l’Azienda. Solo due”.
“Nel frattempo ci teniamo a far sapere che anche quest’anno il Movimento di Partecipazione Politica Fondi Vera non è stata a guardare ed ha presentato ben tre proposte di modifica al Regolamento TARI, tutte puntualmente bocciate:
Proposta 1 – relativamente all’art. 15, che prevede un’esenzione totale per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico presi in carico dai Servizi Sociali dell’Ente, con un’attestazione ISEE fino ad € 5mila, abbiamo proposto di eliminare l’obbligatorietà del risultare in carico ai Servizi Sociali per ottenere l’agevolazione;
Proposta 2 – in riferimento allo stesso art. 15, vista la bocciatura del primo suggerimento, abbiamo allora proposto di innalzare la soglia massima ISEE fino ad € 7mila, per agevolare più famiglie;
Proposta 3 – relativamente sempre all’art. 15, bocciata anche la seconda proposta, abbiamo allora chiesto almeno una riduzione del 50% della parte fissa e del 50% della parte variabile per quei nuclei familiari con ISEE fino ad € 5mila non in carico ai Servizi Sociali ed attualmente completamente esclusi da ogni aiuto. Bocciata anche questa terza proposta. Il solito copione insomma.
Questo vuol dire che nella nostra Città continueranno ad essere pochissimi i nuclei familiari agevolati, basti considerare che dal 2020 al 2024 la media di famiglie esentate dal pagamento della TARI in virtù della condizione di disagio economico è stata di appena 21 nuclei. Evidentemente qualcosa andrebbe rivisto.
Ed invece, come da PEF 2024-2025, negli ultimi due anni le Tariffe sono aumentate in totale di circa il 10%. Circa l’8,5% l’anno scorso, tra un minimo dell’1,1% ed un massimo del 3% quest’anno. Come se fossimo di fronte ad un servizio che migliora e che garantisce ad ognuno di noi un territorio pulito e senza criticità ambientali”.
“Se per Maschietto e la sua maggioranza va tutto bene… per noi no, per noi non va bene per niente” conclude Francesco Ciccone.