Ieri il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una nota in cui ha tenuto a mostrare sicurezza sull’ex Avir, nonostante il sequestro operato da parte dei Carabinieri Forestali Lazio – Gruppo Latina i quali hanno posto i sigilli al complesso con la nomina come custode giudiziario di Raffaele Di Tella.
Il Sindaco sostiene di essere sereno (sfidando anche la sfortuna che questa parola ha portato nella politica nazionale degli ultima anni) e richiama al senso di appartenenza dei suoi cittadini alla città “Gaeta resti ai gaetani!“, lanciando un monito: “Nessuno si sogni di saccheggiarla, non lo permetterò, non lo permetteremo mai!“.
Eppure era stato proprio lui a parlare in termini trionfalistici dell’Ex Avir dichiarando, in un video autoprodotto, di non vedere l’ora di salire su una ruspa e dare attuazione alle diverse sentenze del Consiglio di Stato che avevano attribuito al Comune la proprietà dei quasi 26mila metri quadrati dell’area industriale, e rimandando addirittura a un appuntamento con la storia dopo che il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità il progetto preliminare di recupero dell’ex Avir, votando anche la variante urbanistica. L’obiettivo, per Mitrano, era stato conseguito e l’ex Avir era pronta per diventare, a detta del primo cittadino, un fiore all’occhiello della città di Gaeta dopo l’approvazione del progetto di riqualificazione: “Da questa sera (ndr: 6 settembre) volteremo definitivamente pagina con un recente passato che per oltre 30 anni ha visto sui 25mila mq. invecchiare e decadere i resti dell’ex fabbrica del vetro. Approviamo un progetto – dichiarava Mitrano a gaetanews24.it – che favorisce le iniziative turistico-ricettive, con un ostello, una struttura convegnistica e di attrazione ludico-ricreativa, al fine di convogliare flussi turistici destagionalizzati nella città; il miglioramento del sistema della viabilità urbana, in particolare della carreggiata di via Mazzini e di via Serapide, al fine di migliorare il collegamento tra il corso principale della città e la spiaggia di Serapo; il miglioramento della connettività con l’area utilizzata per servizi sportivi di via Venezia; il reperimento degli standard e degli spazi pubblici pertinenziali all’interno dell’aera oggetto di variante escludendo la sovrapponibilità di spazi pubblici e privati che sarà invece consentita solo per i parcheggi multipiano”
Ieri, considerati gli eventi che per Mitrano erano calcolati, il post su Facebook che un po’ paternalisticamente cerca di rassicurare i gaetani. E la svolta tanto attesa è rimandata a data da destinarsi. Come da decenni.