FONDAZIONE CITTÀ DI TERRACINA, IL SINDACO RISPONDE SUL BANDO

Bando Fondazione Città di Terracina, i chiarimenti del Sindaco Francesco Giannetti in Consiglio Comunale

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha relazionato in Aula in merito ai criteri di selezione del nuovo bando di assunzione della Fondazione Città di Terracina, su richiesta del Gruppo Consiliare “Progetto Terracina”.

Sulla scorta dei chiarimenti richiesti e forniti dal Presidente della Fondazione Francesco Di Mario con una dettagliata relazione, il Sindaco ha precisato che la Fondazione, istituita nel 2017, è una Fondazione privata avente come soci il Comune di Terracina e la Banca Popolare del Lazio, e non ha mai svolto le attività con proprio personale ma è sempre ricorsa all’esternalizzazione delle attività di lavoro.

Si è arrivati al Bando dopo che l’avvocato giuslavorista incaricato di esprimere un parere, come richiesto dal Revisore dei Conti allo scopo di operare in conformità con la normativa vigente, ha invitato la Fondazione a indire una selezione pubblica per procedere all’assunzione di personale non potendo più procedere con il lavoro in somministrazione.

Essendo la Fondazione un ente di diritto privato, ha sottolineato il Sindaco in Aula, la Fondazione avrebbe anche potuto procedere all’assunzione diretta di personale senza obbligo di selezione o concorso pubblico, ma al fine di reperire le migliori professionalità, e nella massima trasparenza e imparzialità, ha preferito indire una procedura di selezione che avesse evidenza pubblica. In merito ai requisiti di ammissione, nel Bando per la selezione è stata richiesta tra le altre cose un’esperienza pregressa di almeno 6 mesi presso le Fondazioni, con una evidente “particolare considerazione” per coloro che hanno operato per la Fondazione. Per gli altri, infatti, è stata richiesta un’esperienza di 4 anni.

Nel Bando poi, tra i vari requisiti è stata richiesta la conoscenza di una o più lingue, e solo una piccola parte dei “vecchi lavoratori” ha dichiarato nel curriculum di possedere tali requisiti. Per il momento, ha spiegato il Sindaco, va dunque preso atto della procedura da poco conclusa e che l’esclusione di una parte dei precedenti lavoratori è dovuta esclusivamente ai loro curricula e alla carenza di titoli. Nessun diritto al reintegro, poi, in quanto gli stessi lavoratori non sono mai stati dipendenti della Fondazione. Inoltre, ha ribadito il Sindaco in Aula, il Comune non ha alcun potere di ingerenza su tali atti di gestione essendo la Fondazione un ente di diritto privato.

“Sono molto dispiaciuto per le persone che non operano più per la Fondazione. Hanno lavorato molto e con grande professionalità si sono sempre messe a disposizione, anche nei momenti di grande difficoltà. Mi auguro che la Fondazione possa continuare nel suo percorso di crescita per consentire così nuove assunzioni, e dare dunque a quei lavoratori una nuova meritata opportunità. È in corso comunque una revisione dello statuto che sarà condivisa con tutte le forze politiche presenti in Consiglio, un momento utile per definire ulteriori norme che possano, nel rispetto della legge, migliorare i momenti di confronto e i rapporti con la Fondazione”, ha dichiarato il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.

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