SONNINO, IACOVACCI: “IO INTIMIDITO E MINACCIATO DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE”

Dario Iacovacci
Dario Iacovacci

Il consigliere comunale d’opposizione, a Sonnino, Dario Iacovacci, denuncia di essere stato intimidito e minacciato dall’amministrazione

“Ancora una volta – spiega il consigliere comunale d’opposizione, Dario Iacovacci – la maggioranza lancia minacce indimidatorie nei miei confronti, dalla “famosa mitragliata” alla recente soperchieria pronunciata da un assessore. Quest’ultimo evento accaduto durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi il giorno 30 luglio, con primo punto all’ordine del giorno “la modifica al vigente regolamento di contabilità “.

Dopo un’attenta e scrupolosa analisi ho osservato quanto segue: “Questo punto all’ordine del giorno deriva dalla delibera n° 9 del consiglio comunale del 30/05/2025. Da quanto si legge nella delibera, l’ormai famoso cattedrale assessore Celani, lo reputa un atto tecnico, voglio puntualizzare alcuni aspetti che rincorrono un modo operante di quest’amministrazione.

Mi lascia perplesso e in alcune circostanze sconfortato la spregiudicatezza con la quale si mette in atto una proroga di convenzione di cassa, che va espressamente motivata e certamente si sarebbero dovute mettere in evidenza le mancanze rispetto alle normative di legge di questa amministrazione, la quale normativa specifica quanto segue:” il servizio di tesoreria è affidato, mediante l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica nel rispetto della disciplina dettata dal d.l.g.s. 36/2023. Quindi nella
motivazione compaiono dei refusi, come spesso accade in questa amministrazione, considerando che il responsabile del settore finanziario, o questa maggioranza, avrebbero già dovuto modificare il regolamento di contabilità a far data dall’anno 2023, invece si sceglie di farlo in questo consiglio comunale dopo ben due anni, alla data del 30/07/2025, pur sapendo di andare contro gli interessi dei cittadini Sonninesi. Nel contratto con il tesoriere è prevista una proroga da 6 mesi ad un anno, ma assistiamo basiti al fatto che per fare un bando di gara ad evidenza pubblica secondo la normativa vigente, si concede una proroga di un anno senza curarsi dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità.

Sarebbe stato giusto definirlo atto tecnico, come dall’assessore riportato nella delibera n° 9 del 30/05/2025, se fosse stato rispettato un iter procedurale corretto, di solito l’atto tecnico non incide sui diritti o INTERESSI dei cittadini, ma piuttosto fornisce informazioni o valutazioni utili, ma molto probabilmente qualcuno ha dimenticato il rispetto normativo nonché le scadenze contrattuali, pertanto appare ancora più eclatante che per una procedura ad evidenza pubblica si ha un termine di un anno di proroga. Com’è suo solito, l’assessore parla senza cognizione di causa. Quindi le motivazioni fornite in questa delibera da questa amministrazione evidenziano un’incapacità manifesta. Avrebbe avuto sicuramente il mio voto favorevole, se tutto fosse stato correttamente espletato nelle norme, ma, come di consueto per questa amministrazione, così non è, e quindi oggi mi astengo dalla votazione”.

Subito dopo questa mia lecita e obiettiva considerazione, l’assessore al bilancio del Comune Sonnino tentava di intimidirmi enunciando una frase in dialetto: “tu glie vallecorsani toste non glie se mai conosciuti, te li faccio conosce ie”, che tradotto sta a significare che io non conosco ancora le persone cattive originarie di Sonnino e lui farà in modo che io possa conoscerle. Ed ecco che per l’ennesima volta mi sono sentito minacciato da questa maggioranza, che purtroppo, essendo povera di argomenti per poter replicare, tanto da asserire e condividere pienamente quanto ho affermato durante il Consiglio, altro non sa fare che provare ad intimidire coloro che mettono in discussione il loro malo modo di governare”.

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