Il tempo dei brindisi nei giardini e aree pubbliche, sporcando e bivaccando è finito. Almeno per quest’estate. Da questa sera, infatti, a Sabaudia, è scattato il divieto di consumare superalcolici nelle aree pubbliche. Giardini, piazze, marciapiedi e qualsiasi spazio all’aperto non recintato. Chi vuole bere lo può fare, senza problemi. Ma dentro un locale, non per strada, lasciando poi bottiglie di vetro e lattine sparse per la città.
Il Sindaco Alberto Mosca, con un’ordinanza chiara per arginare la malamovida. L’obiettivo è impedire che l’estate trasformi le strade in una discarica a cielo aperto, tra lattine vuote, vetri rotti, con ragazzi su di giri che confondono libertà con anarchia.
Una questione di ordine pubblico e rispetto del decoro urbano e dell’ambiente. Nessun locale è colpito, nessun esercente sarà danneggiato. Chi somministra all’interno delle proprie aree potrà continuare a farlo, nei limiti del buon senso. Ma fuori, nei luoghi pubblici no. Niente vetro, niente lattine, niente superalcolici.
La misura vale ogni sera dalle 20 alle 2, fino a metà settembre. Non si tratta di un colpo di teatro, ma della risposta concreta a un fenomeno che rischia di sfuggire di mano. Il centro cittadino e i borghi attirano turisti e famiglie, ma anche chi approfitta dell’anonimato per lasciare il segno. Quello sbagliato.
Il sindaco Mosca ha fatto ciò che in molti chiedevano sottovoce. Ha preso posizione, scegliendo la linea del decoro, ma senza colpire il commercio. È una stretta mirata, chirurgica, che lascia respirare chi lavora e mette un freno a chi bivacca.
L’estate, insomma, non deve diventare una scusa per sfasciare tutto. E Sabaudia, città di mare e di bellezza, merita serate vivibili, non notti da incubo.
Il divertimento a Sabaudia non si cancella, ma si regola. Chi vuole bere può farlo al tavolo di un locale. Chi vuole sporcare, urlare, lasciare bottiglie nei giardini o nelle are pubbliche della città se ne assume la responsabilità.