Chiude con un’esplosione di suoni, radici e resistenza questa quarta edizione di @tNICOLOSI: mercoledì 30 luglio, la rassegna saluta il quartiere con il concerto di Enrico Capuano & la Tammurriata Rock, icone assolute del folk-rock italiano. Un concerto che è una donna dichiarazione d’amore per il sud, per la musica, per le persone.
In un tempo in cui i confini si alzano e le differenze vengono usate come barriere, la musica di Enrico Capuano è un atto politico e poetico che abbatte muri. Una miscela travolgente di ritmi ancestrali e distorsioni elettriche, un inno alla dignità popolare, al diritto di esistere, di raccontarsi, di ballare. Dal cuore della sua lunga carriera – che nel 2025 celebra i 45 anni di attività artistica – Capuano arriva a Latina con un live che è rito collettivo, manifesto culturale e grande festa finale. Accompagnato da una band esplosiva e interculturale, costruisce sul palco un ponte tra la tammorra e il rock, tra memoria e futuro, tra il margine e il centro.
UNA BAND CHE È UN’ORCHESTRA DI FUOCO
- Enrico Capuano – voce, visione e resistenza
- Dunia Molina – voce e presenza scenica italo-mediorientale
- Daniele Iacono – batteria, ritmo che scuote la terra
- Suvi Valjus – violino, eleganza nordica nel cuore del Sud
- Roberto Lo Monaco – basso, spina dorsale del suono
- Giacomo Anselmi – chitarra, poesia elettrica
In scaletta, brani storici e nuove composizioni, tra cui l’ultimo singolo “Milano è Sud”, un brano che smonta la geografia e rilegge il paese attraverso le connessioni emotive, le migrazioni culturali, le appartenenze contaminate.
ENRICO CAPUANO: 45 ANNI DI FOLK-ROCK, MILITANZA E VITA
Pioniere del folk-rock tricolore, Capuano ha rivoluzionato la scena musicale italiana a partire dagli anni ’80, intrecciando rock e musica popolare con una cifra stilistica inconfondibile. Dalla tarantella alla protesta, dai Dischi del Sole al Concertone del Primo Maggio, il suo percorso è fatto di passione radicale, cura per la musica indipendente, e un’idea di cultura come strumento di cambiamento sociale. Oltre 12 edizioni da protagonista al Primo Maggio di Roma, tournée in USA, Canada, Iraq, Germania, Cuba, album diventati pietre miliari come Tammurriatarock e Viva – dedicato alla giovane donatrice che gli ha salvato la vita con un trapianto cardiaco nel 2016 – raccontano l’integrità e la coerenza di un artista che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere il contatto con le sue radici.
UN FINALE CHE È UN NUOVO INIZIO
Con questo concerto, @tNICOLOSI 2025 si chiude ma non si spegne. Ogni suono, ogni passo danzato, ogni voce accesa dalla Tammurriata Rock sarà seme per ciò che verrà. Perché @tNICOLOSI è una rassegna che nasce dal basso, vive nel quartiere e guarda lontano, e questo gran finale non è la fine di qualcosa, ma il battito forte di una comunità che continua a resistere e a sognare. Tutto comincia e finisce in una piazza. Tutto comincia e finisce con uno sguardo.Oltre. Durante il concerto sarà visitabile la mostra fotografica “Oltre lo Sguardo”, installazione urbana permanente che ha attraversato tutta la rassegna come un filo invisibile ma potentissimo. Realizzata dalla Cooperativa Astrolabio in collaborazione con fio.PSD – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, questa mostra all’aperto non è solo una raccolta di immagini: è un’azione politica e poetica, un racconto visivo che chiede di essere guardato con rispetto, profondità, ascolto.
“Oltre lo Sguardo” restituisce voce e volto a storie spesso ignorate, racconta la condizione delle persone senza dimora, ma anche le risposte concrete – accoglienti, radicali, trasformative – che il territorio ha saputo generare nel tempo. Le fotografie esposte sono il frutto di oltre dieci anni di intervento sociale, progetti creativi, e tre intensi workshop fotografici sul tema dell’inclusione abitativa, dell’innovazione sociale e della dignità come diritto.Non c’è spettacolarizzazione, ma contatto umano. Non c’è retorica, ma presenza viva. Guardare queste immagini – prima o dopo il concerto – significa entrare nel cuore stesso di @tNICOLOSI: un luogo dove l’arte è impegno, la cultura è alleanza, la bellezza è uno sguardo restituito.