Un incendio è divampato all’interno di un negozio di fuochi d’artificio a Sezze Scalo, in Corso della Repubblica
Potrebbe essere stata una fontanella pirica accesa dai titolare del nel negozio di fuochi d’artificio di Sezze Scalo a provocare lo spaventoso incendio che ha reso inagibili due piani del palazzo sovrastane e provocato choc e paura nella mattinata del 18 luglio a Sezze Scalo. Fatto sta che il pubblico ministero di turno, Antonio Sgarella, ha disposto il sequestro del negozio per accertamenti, iscrivendo nel registro degli indagati i titolari per incendio colposo.
Le fiamme hanno attecchito all’interno dell’attività commerciale in Corso della Repubblica, che vende articoli pirotecnici dedicati alle feste e agli eventi, coinvolgendo il palazzo che si trova ai piano superiori dove vivono diverse famiglie. Fortunatamente non ci sono stati feriti, mentre l’edificio è stato evacuato in via precauzionale.
Ad avvisare i cittadini di quanto è accaduto è stata anche l’amministrazione comunale di Sezze: “A causa dell’incendio del negozio di fuochi artificiali, è al momento interdetto il traffico lungo Corso della Repubblica, per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito nell’incidente. Chi deve recarsi a Sezze collina è pregato di utilizzare percorsi alternativi”.
Le fiamme hanno fatto sì che si sprigionasse un fumo bianco che ha invaso la strada di Corso della Repubblica, tanto da esser visibile a chilometri di distanza.
Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, le ambulanze del 118 e i Carabinieri della locale Stazione che hanno dato il via alle operazioni di spegnimento del rogo. Il palazzo sopra al negozio che ha preso fuoco è stato evacuato in via precauzionale. Nel frattempo diversi cittadini sono scesi in strada per capire cosa fosse successo, allertati anche dai numerosi scoppi dei fuochi d’artificio presenti all’interno del negozio in fiamme. A intervenire “in loco” anche il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi.
Alcuni residenti avrebbero visto la fontanella accesa per prova davanti al negozio e, forse, è stata quella da aver provocato l’incendio che, peraltro, ha divorato la Fiat 500 bianca che era parcheggiata di fronte. Dopodiché il rogo si è alimentato fino a penetrare nell’esercizio commerciale tanto da provocare anche paurosi scoppi di alcuni fuochi d’artificio presenti all’interno.